Innovare la didattica partendo dalla promozione della lettura: a Sassari il Reading Workshop di Italian Writing Teachers

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Foto di Valentina Spanu per Save the Children Italia

“…E ora facciamo un altro percorso, questa volta sulla scrittura!”. Queste le parole di una docente di Sassari alla conclusione del Reading Workshop, un corso di 12 ore sulla promozione della lettura che il progetto “Futuro Prossimo” ha realizzato tra giugno e novembre 2021, in collaborazione con Italian Writing Teachers, un gruppo di docenti della Scuola Primaria e Secondaria di diversa provenienza geografica accomunati dal desiderio di “fare dei nostri studenti, scrittori competenti e lettori a vita”.

Il Progetto “Futuro Prossimo” ha voluto dare spazio alla promozione della lettura tra i ragazzi e le ragazze, nella convinzione che far nascere o rafforzare il desiderio di prendere in mano un libro e di esplorare ciò che esso contiene sia una sfida fondamentale per la scuola contemporanea. I dati Invalsi relativi all’a.s. 2020/2021 mostrano che la percentuale di studenti e di studentesse che non raggiunge competenze minime in Italiano è in forte e preoccupante crescita ed riguarda il 39% di alunni e alunne della classe terza della Scuola Secondaria di I° e il 44% di coloro che frequentano la classe quinta della Scuola Secondaria di II°. Conoscere la letteratura non significa solo avere l’opportunità di acquisire competenze disciplinari, ma è fondamentale per allenare due soft skills essenziali nella nostra vita, che, come sottolinea la formatrice e docente Daniela Pellacani, “vanno curate durante tutto l’arco della crescita (e anche da cresciuti, in verità!)”: il pensiero critico e l’empatia.

Anche per questo, dopo aver inaugurato nel febbraio 2020 Bibliolab, una Biblioteca di Quartiere situata all’interno dell’Istituto Comprensivo “Latte Dolce – Agro”, la Comunità Educante che si è costruita nel territorio di Sassari grazie anche al Progetto “Futuro Prossimo” ha mantenuto attivo l’interesse verso la promozione della lettura, considerata come un’opportunità preziosa per i giovani e come strumento di prevenzione della dispersione scolastica. La letteratura scientifica internazionale indaga da tempo le potenzialità di crescita offerte da una vera e propria educazione alla lettura, e il Reading Workshop ha offerto a docenti e professionisti dell’educazione una struttura adatta a lavorare in questo senso.

Circa 40 educatori ed educatrici della Scuola dell’Infanzia, docenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I° e di II°, provenienti da 11 scuole del territorio di Sassari e dei dintorni, hanno approfondito nel Reading Workshop guidato da Daniela Pellacani e Stefano Verziaggi, metodologie didattiche, strategie e strumenti utili ad accompagnare i giovani nella lettura in classe e al di fuori della scuola. “Vedere gli studenti e le studentesse – sottolinea Daniela Pellacani – a continuo contatto con la letteratura cambia il punto di vista sul nostro lavoro, ci regala grande energia e sostiene la passione, che sono ingredienti fondamentali da portare ai giovani sempre in cerca di adulti stimolanti”. Particolare interesse ed entusiasmo ha riscosso l’approfondimento dedicato agli albi illustrati (Picture Book) che, lontano dall’essere unicamente libri per bambini, contengono storie complesse, che integrano testo ed illustrazione offrendo un’esperienza di lettura di cui gli adulti, talvolta, faticano a comprendere la ricchezza e la profondità.

Una tematica essenziale affrontata durante questo percorso è stata quella della valutazione: come conciliare questo genere di sperimentazioni con la necessità degli insegnanti e delle insegnanti di valutare a partire, possibilmente, da indicatori oggettivi? Ebbene, esistono strumenti che integrano la valutazione realizzata dal docente con l’autovalutazione da parte di studenti e studentesse, che sono così chiamati ad interrogarsi sul proprio impegno e sul senso di quello che stanno facendo o hanno fatto. Perché la valutazione divenga realmente parte di un processo formativo e di crescita è fondamentale che i criteri su cui essa si basa siano condivisi con la classe e che le competenze da valutare siano il più possibile trasversali. Una valutazione che non voglia limitarsi alla verifica di nozioni e di conoscenze teoriche deve poi basarsi su domande giuste, che, per esempio, interroghino studenti e studentesse sul perché del comportamento dei personaggi, o che li invitino ad immaginare strade alternative, ad ipotizzare situazioni o atteggiamenti che avrebbero fatto evolvere diversamente la trama, o, ancora, che richiedano loro di esprimere un punto di vista sul testo o sulla propria esperienza di lettore o di lettrice.

Grazie a questo Reading Workshop abbiamo avuto prova di come innovare la didattica non significhi solo integrare le attività con strumenti tecnologico-digitali avanzati: l’innovazione consiste anche nell’acquisire metodologie ed elaborare strategie che stimolino la partecipazione di studenti e studentesse, che alimentino immaginazione, creatività, consapevolezza di sé, curiosità verso gli altri e verso il mondo.

Articolo a cura di Alba Dellavedova, referente per le attività scolastiche del progetto Futuro Prossimo – Save the Children

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