Da Muggia di Trieste a Mazara del Vallo in Sicilia: “E se diventi farfalla” nutre l’estate dei bambini e delle bambine

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Un’estate a misura di bambino quella che è partita da giugno a Muggia. Per tutta l’estate, continuano i laboratori e gli itinerari narrati per bambini dai 0 ai 6 anni, risultato di un’ iniziativa di progettazione partecipata condotta dalla cooperativa sociale La Collina, partner dell’esperienza nazionale di E Se Diventi Farfalla che coinvolge spazi e luoghi cittadini, dal centro storico alle periferie, e che gode del patrocinio del Comune di Muggia. Più di 20 incontri per offrire attività creative di qualità per raggiungere chi non può, per età o per ragioni economiche, alle offerte più strutturare presenti sul territorio, e che percorrono quattro  principali filoni tematici: il primo legato alla diversità e al valore della pluralità culturale con Chi dorme non piglia pesci, il secondo Chi corre troppo piglia granchi incentrato sul tempo per “sbagliare” e reinventarsi; Ta-lenti Nascosti, laboratorio espressivo/narrativo dedicato a bambini e genitori in cui riscoprire il valore del tempo, della lentezza, attraverso piccole storie, giochi e creatività. Il quarto filone Mille e una storia di teatro…emozionante esplora il territorio attraverso dei percorsi narrativi fra suggestioni magico-naturalistiche ma anche attraverso miti e leggende. Le proposte non si fermano ai confini di Muggia: dal 30 luglio al 2 agosto Culture è approdato infatti al Parco di San Giovanni di Trieste dove incontrerà il Lunatico festival con il laboratorio Cinematographique, quattro appuntamenti dedicati alla magia del cinema.

Tutti i lavori svolti durante i laboratori itineranti confluiranno in una mostra multisensoriale che prenderà il nome di “com’è profondo il mare”.  Fino ad oggi, abbiamo registrato qualche centinaio di presenze, ed abbiamo catturato l’attenzione anche di alcuni attori noti a livello nazionale che stavano girando le riprese di una serie televisiva in luoghi vicini ad alcune tappe dei nostri laboratori, finendo così immortalati sul profili social di Giorgio Pasotti, una mattina di luglio.

I bambini partecipano con entusiasmo, le famiglie stanno prendendo confidenza con i nostri operatori e si sta intessendo la rete di contatti e di vicinato tra le famiglie che fino ad ora hanno aderito. L’esito è positivo fin oltre le nostre iniziali aspettative, ed ora si sta già iniziando a programmare la parte invernale per offrire al territorio un’offerta di qualità.


E se diventi farfalla approda anche a Mazara del Vallo, una tra le città più arabe d’Europa per l’alta percentuale di immigrati magrebini, ormai parte essenziale del tessuto socio-economico e culturale della città, e la più antica area di immigrazione del territorio siciliano. Solidarietà ed Azione, in un contesto multietnico, in situazioni di fragilità, abbandono e disgregazione familiare,  affronta la sfida del contrasto alla povertà educativa, con bambini, famiglie, insegnanti e promuove tra piccoli e grandi l’esercizio dello sguardo portando l’azione di empowerment non solo nello spazio protetto di un atelier, di una biblioteca o di un teatro, ma anche fuori, nel paesaggio naturale e urbano. L’intensità dell’esperienza marca la memoria: Teresa, 4 anni, trasporta nel sogno lo stupore di aver “colorato il mare”. E accade anche con sorpresa che un linguaggio teatrale insolito, pensato per bambini più adulti nel caldo contesto di un teatro di paglia, assorba e rapisca in maniera inattesa anche i più piccolini.

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