Lettera aperta alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina

di

 

Gent.ma Ministra Prof.ssa Azzolina,

ci sentiamo come Lei anche noi interpellati e impegnati a garantire la migliore scuola possibile per i nostri studenti. Sia nella presente emergenza sanitaria, così da concludere nel modo più proficuo l’anno scolastico, sia nel prospettare soluzioni nuove e adatte a questi tempi, per la ripresa del prossimo anno scolastico.

Queste settimane difficili ma al tempo stesso assai creative, che hanno visto tanti Istituti scolastici, tanti insegnanti e tanti educatori alle prese con un nuovo modo di sperimentare nuove modalità di rapporto con i propri alunni, hanno reso ancora più evidente, noi crediamo, il senso ultimo e profondo della scuola, che consiste in una progressiva maturazione fatta di apprendimenti verificati e di relazioni significative: i primi sempre più connessi con un mondo in trasformazione e le seconde attente alle caratteristiche personali di ciascuno studente. Affinché tutti possano sviluppare le competenze necessarie a divenire cittadini consapevoli e riflessivi, a partire dalle loro attitudini e capacità. A noi pare che questa emergenza abbia portato alla luce i due binari che devono caratterizzare il percorso della locomotiva-scuola di domani: il binario della didattica e quello della relazione educativa, ponendo sempre al centro di tutto il ragazzo e la ragazza che crescono, con le loro grandi potenzialità che attendono di essere scoperte e valorizzate. Due livelli, questi, che devono armonizzarsi in ogni proposta, in ogni momento e spazio della scuola.

Riteniamo inoltre che questa prospettiva, pur valida per ogni ordine di scuola a partire dalla prima infanzia, sia determinante per la scuola del primo ciclo, che accoglie gli adolescenti nel loro più delicato periodo di sviluppo emotivo, intellettivo e morale.

Da quando è cominciata l’emergenza sanitaria che ha determinato la chiusura delle scuole, molti istituti scolastici hanno interpellato le loro agenzie educative di riferimento per ricevere sostegno nel tenere alta l’attenzione dei ragazzi, la loro motivazione, per incoraggiare e accompagnare i nuovi processi di apprendimento. Abbiamo così potuto sperimentare una sempre più proficua collaborazione tra insegnanti, genitori ed educatori che ha permesso di raggiungere e mantenere i rapporti quasi con tutti gli studenti, anche con quelli più fragili, che prima del lockdown erano fortemente a rischio dispersione. Questo metodo di lavoro che vede in atto una sinergia tra il mondo della scuola e la più ampia comunità educante nella quale è inserito, è stato d’altra parte efficacemente sperimentato in questi ultimi cinque anni mediante le numerose progettazioni scaturite dal Fondo nazionale sulla Povertà Educativa, promosso dalle Fondazioni di origine bancaria e gestito dall’impresa sociale Con i bambini, e ci pare già maturo il tempo per giungere ad una stabilizzazione delle migliori prassi.

Le scriviamo perciò ora, in questa fase in cui si cominciano a raccogliere le priorità che andranno a costituire l’ipotesi di scuola per i prossimi anni scolastici, perché si possa continuare a lavorare con questo stile aperto e inclusivo. L’analisi attenta della situazione, e il coinvolgimento attivo dei ragazzi stessi in questo periodo eccezionale mette in evidenza la necessità di intervenire anche su altri aspetti per la riapertura delle scuole, dalla distribuzione degli spazi e degli orari, alla dotazione/formazione digitale, fino alla definizione di un codice deontologico per tutti gli operatori della scuola e non ultimo alle retribuzioni degli insegnanti e altri ancora.

A noi sembra che tra queste urgenze debba essere prevista una organica integrazione, in particolare nella scuola del primo ciclo, degli approcci didattici ed educativi, ottenuta sia mediante una opportuna formazione del corpo docente e sia attingendo alle risorse presenti negli enti con vocazione educativa, offrendo alle scuole la possibilità di formalizzare accordi organici e duraturi con agenzie educative del Terzo Settore. Le fragilità, tutte le possibili fragilità con le necessarie cure educative che le accompagnano, non possono più essere considerate solo “emergenze” che ostacolano il normale corso degli eventi ma devono essere considerate parte positiva e strutturale di tutti i processi, di tutti i percorsi di vita.

Tutto ciò è quanto mai necessario, affinché non vada disperso il patrimonio d’iniziative che in molte zone del Paese sta rafforzando quella “comunità educante” di cui la scuola è parte fondamentale.

Disponibili per avviare un dialogo e per ogni approfondimento.

Firmato

Don Antonio Mazzi, Franco Taverna – Fondazione Exodus onlus – Milano
Ludovico Albert, Nicola Crepax – Fondazione per la Scuola – Torino
Salvatore Regoli – Ass. Juppiter – Capranica (VT)
Ugo Bressanello – Fondazione Domus De Luna – Cagliari
Fabio Ruvolo – Coop Etnos – Caltanissetta

Aderiscono: dirigenti scolastici e referenti di agenzie educative

Mariangela Persona – Ist. Comprensivo Chievo – Verona
Martino Rebonato, Tiziana Piacentini – Oasi Sociale – Roma
Fabiola De Paoli – Ist. Comprensivo Graf Trilussa – Milano
Franco Oggioni – Consorzio Ex.it – Monza
Eleonora Galli – Ist. Comprensivo Viale Lombardia – Cologno Monzese
Renzo Bertoldo, Davide Fant – Fondazione Daimon – Saronno
Anna Maria Nobile – Ist. Comprensivo – Riesi (CL)
Dafne Guida – Cooperativa Stripes – Milano
Carlo Menichini – Istituto Marco Polo – Assisi
Fiorella Crocoli – Ist. Omnicomprensivo – Orte
Riccardo Aduasio – Centro Servizi Formazione – Pavia
Stefania Rubatto – Ist. Comprensivo Villadossola – VCO
Stefania Finauro – Ist. Comprensivo – Bastia Umbra
Chiara Cattai – CISV Solidarietà s.c.s – Torino
Marcello Naldini – Cooperativa IL FARO – Macerata
Antonio Calogero Diblio – Ist Comprensivo – San Cataldo
Marco Caputi – Cooperativa Diversamente – Roma
Francesca Capello – Ist. Comprensivo Ponti – Gallarate
Caterina Costa – Centro Pace – Assisi
Cristina Mazza – Ass. Educatori senza frontiere – Milano
Adriana Santoro – Ist. Comprensivo – San Nicolò di Rottofreno (PC)
Roberta Zaru – Cooperativa Meta – Roma
Danilo Chirico – Associazione daSud – Roma
Gabriella Benzi – Ist. Comprensivo – Govone (CN)
Mario Cateno Liborio Cassetti – Ist. Comprensivo – Caltanissetta
Monica Pecora – Coop. Exodus cassino – Cassino
Simone Feder – Coop Casa del Giovane – Pavia
Serena Pierazzo – Coop Carrobiolo – Monza
Valentino Pusceddu – Ist. Comprensivo – Cagliari
Massimo Marino – Aps Sacro Cuore – Foggia
Emilia Conti – Ist Comprensivo – Soriano (VT)
Antonello Fusè – Makers Hub – Milano
Vincenza Simeone – Ist. Comprensivo – Cassino 3
Mariangela De Blasi – Arcisolidarietà – Roma
Franca Ferrami – CSAIn – Cosenza
Ambra Ducatelli – Cooperativa Le Rose Blu – Roma
Ladisi Marianna – Ist. Comprensivo – Aquino
Sara Panucci – Associazione Pontedincontro – Roma
Rosanna Piococo – Consorzio La Rada – Salerno
Anna Polgatti – Centro Semi di Melo – Milano
Casaregola Angela – Associazione Arianna – Marino
Domenic Scaglione – Associazione Entertainment – Bovalino (RC)
Incoronata Nigro – Ist. Comprensivo Volta – Cologno Monzese
Simone Perina – Coop Hermete – Verona
Anna Schippa – Giovein formatica – Deruta
Alessandro Padovani – Ist Don Calabria Area Sociale – Palermo Ferrara Verona
Basilio Lucisano – Coop Exodus Calabria – Reggio Calabria
Sylvia Liuti – Forma Azione – Perugia
Barbara Paris – Coop Aquiloni – Viterbo
Stefano Giuliani – Coop Monza 2000 – Monza
Srefania Giacalone – Ist. Comprensivo Brianza – Bollate (MI)
Ludovico Delle Vergini – Coop Cantieri innovazione sociale – San Giovanni Rotondo
Antonio Tiberi – Forum Terzo Settore – Cosenza
Stefano Mastrodomenico – Villaggio del Fanciullo – Morosolo (VA)
Francesco Muraro – Ist. Comprensivo Giacosa – Milano
Laura Laurendi – Ist. Donegani – Crotone
Emiliano Abramo – Comunità Sant’Egidio – Catania
Oliviero Motta – Coop Intrecci – Milano
Rosita Paradiso – Ist. Pezzullo-Quasimodo-Serra – Cosenza
Caterina De Rose – Acli Provinciali – Cosenza
Maria Grazia Italiano – Ist. Comprensivo – Rosarno (RC)
Anna Polliani – Ist. Comprensivo Ciresola – Milano
Giorgio Porro – CSI Regione Calabria
Paola Adami – Ist. Comprensivo Agosti – Bagnoregio (VT)

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