Anche Carlo Borgomeo,  presidente dell’Impresa sociale “Con i Bambini”, alla presentazione del progetto Crescincultura

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  “Crescincultura è fondamentalmente la risposta concreta ad una domanda che noi partner di progetto ci siamo rivolti: in quanto presidi culturali del Gargano, come possiamo intervenire davvero per  contrastare il disagio che vivono i bambini e gli adolescenti, di un territorio difficile, che ha bisogno di una comunità educante per contrastare la povertà educativa sempre più dilagante?.”

Queste le parole di Franco Salcuni, Presidente di Legambiente FestambienteSud, per spiegare in sintesi la nascita del progetto di Rete Crescincultura durante la conferenza stampa tenutasi l mattina di Mercoledì 8 maggio, presso il Cineporto di Foggia.

Capofila del progetto promosso insieme alla Compagnia teatrale Bottega degli Apocrifi, Coop Cantieri di Innovazione Sociale, Arci Nuova Gestione, Associazione Venti da Sud e da cinque Istituti Scolastici Comprensivi statali, Salcuni ha ribadito che proprio la strategica integrazione di risorse, visioni ed energie positive di realtà già operanti, da lungo tempo, sul territorio dei comuni di Monte Sant’Angelo, Manfredonia e San Marco in Lamis, ha permesso di strutturare una programmazione articolata e credibile per il progetto triennale selezionato dall’Impresa Sociale “Con i Bambini, nell’ambito delle iniziative nazionali finanziate dal “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”.

A rappresentare l’Impresa Sociale, organismo totalmente partecipato dalla  Fondazione “Con Il Sud “,  il Presidente Carlo Borgomeo che ha sottolineato come  i progetti sostenuti da “Con i Bambini”   – in tre anni di attività circa 270 –  hanno due componenti innovative molto forti: sono interventi che  sperimentano nuove modalità di contrasto alla povertà educativa partendo dal  presupposto che la questione dell’educazione non è esclusiva della scuola, ma della intera Comunità educante, e che  l’erogazione dei finanziamenti è gestita  e controllata con rigorosissime procedure. Una considerazione che ha sottolineato il valore del progetto Crescincultura e, contestualmente, focalizzato il tema dell’urgenza di contrastare il divario tra Nord e Sud in cui la mancanza di opportunità per i minori non è solo una questione legata al reddito delle famiglie, ma alla assenza di proposte.

Ad inserirsi nel dibattito sulle progettualità possibili, per assicurare uguali opportunità a bambini e adolescenti  di  fruire di percorsi educativi e  culturali di qualità, è poi intervenuto Giuseppe D’Urso, Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, che ha sottolineato l’impegno della Regione nel supportare le eccellenze  già operative su campo – come il progetto dei presidi culturali garganici –  ma anche programmare nuovi interventi, mirati in maniera capillare a promuovere iniziative di promozione teatrale, soprattutto nei piccoli comuni e nelle periferie pugliesi.

Interventi possibili soprattutto affidando laboratori, spazi e progettualità a professionisti della cultura, come la Bottega degli Apocrifi, che all’interno della programmazione diCrescincultura proporrà iniziative  di Teatro Diffuso, sull’esempio presentato da Stefania Marrone, Presidente della compagnia che gestisce il Teatro Lucio Dalla di Manfredonia, che ha al suo attivo straordinarie esperienze di  attività di laboratori  creativi che hanno coinvolto non solo minori a rischio ma le intere comunità di riferimento.

A concludere la sessione di presentazione, Donato Rispoli, Vice presidente, Cooperativa Sociale Cantieri d’Innovazione Sociale,  che ha illustrate le tantissime attività realizzate e in programma per stimolare la cooperazione partecipata dell’intera Comunità educante, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori che intervengono nei processi educativi, soprattutto extrascolastici.

I destinatari diretti di Crescincultura saranno, infatti,  circa 1500 minori di età compresa tra i 5 e i 14 anni, compresi minori con disabilità e disturbi dell’apprendimento, minori provenienti da famiglie segnalate o in carico ai Servizi Sociali e da famiglie beneficiarie di misure di sostegno.

I bambini e ragazzi  saranno coinvolti in attività formative sia all’interno delle Scuole – le aderenti sono I .C. “Balilla – Compagnone – Rignano”   e  I.C.  “San Giovanni Bosco – De Carolis” di  San Marco in Lamis , I.C: “San Giovanni XXIII”  e I.C:  “Tancredi – Amicarelli” di  Monte Sant’Angelo  e I.C. “Croce- Mozzillo”  di   Manfredonia – sia negli spazi messi a disposizione del progetto, familiarizzando così con un circolo Arci, un presidio ambientale, un laboratorio urbano e un teatro comunale: tutti luoghi di fermento della Comunità.

 

 

 

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