RACCONTI DAL CENTRO FAMIGLIA

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“Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. Oggetti…sono come richiamai in vita…”

Gianni Rodari

Per raccontare del Centro Famiglia, prendo spunto dalle parole di Gianni Rodari; partire da un’immagine per raccontare la storia di uno spazio che sta prendendo forma all’interno della progettualità del Crescere Insieme in Valle: un sasso gettato nello stagno. Gettare un sasso nell’acqua genera movimenti, piccoli e grandi, smuove oggetti prima fermi, che si trovavano in uno stato di quiete; ed è così che è accaduto nel pensare ad un Centro Famiglia nei territori della Valle Imagna. Pensare ad un luogo per le famiglie ha aperto riflessioni, ha portato ad immaginare spazi dedicati alle famiglie, ai bambini e alle bambine e alla genitorialità.

Il Centro Famiglia, gestito dalla Cooperativa Sociale AEPER, vuole essere uno spazio abitato dalle famiglie con bambini e bambine dagli 0 ai 6 anni. Prendersi a cuore le famiglie con i bambini di questa fascia d’età attraverso la costruzione di uno spazio a loro dedicato all’interno del quale mettere al centro i temi delle relazioni tra piccoli, tra adulti e tra adulti e bambini; per mettere in circolo le competenze genitoriali e per creare uno spazio di parola e confronto attorno ai temi della neogenitorialità.

Affascina la parola abitare, ha un po’ il sapore di casa, di uno spazio che sa di profumi, di cose che accadono, di relazioni che si vivono nella quotidianità. E Il Centro Famiglia vuole essere proprio questo: uno spazio abitato e vissuto dentro i territori della Valle.

È così che siamo partiti in questa avventura, immaginando azioni concrete dentro un tempo legato all’emergenza sanitaria, dentro un tempo che chiede di stare nelle relazioni in modalità completamente nuove e che chiede di reinventarci nella quotidianità.

E l’avventura è iniziata con l’apertura dello SPAZIO NEOMAMMA per le famiglie con bambine e bambini 0-12 mesi, in collaborazione con la Fondazione Angelo Custode. All’interno della progettualità è attiva sul territorio la figura ostetrica a domicilio a disposizione delle neomamme e dei neopapà dopo il parto. È attivo uno spazio di confronto con diverse figure professionali (ostetrica, educatrice e psicologa) e che mette al centro tematiche legate ai primissimi mesi di vita con il proprio bimbo: il contatto, il sonno, la relazione, il gioco e i materiali, lo svezzamento. In questi mesi, con le famiglie abbiamo provato ad incontrarci in modalità differenti: abbiamo abitato e accolto le famiglie da remoto, all’interno del Parco delle Terme, negli spazi dell’oratorio di Mazzoleni, nell’attesa di ritrovarci in un spazio che possa accogliere il Centro Famiglia in modo definitivo.

I prossimi passi si stanno delineando; azioni che possano sempre più accogliere i bisogni che dentro questo tempo stanno emergendo; azioni come lo spazio gioco, la ludoteca e esperienze in natura e sul territorio sono azioni immaginate, ma che necessariamente si dovranno rimodulare a partire dal nuovo contesto che stiamo attraversando legato all’emergenza sanitaria.

I sassi gettati nello stagno stanno cominciando a muovere onde concentriche che si stanno allargando sulla sua superficie. Non resta che continuare a muovere i passi dentro questa avventura insieme alle famiglie e ai territori.

Per rimanere aggiornati potete fare riferimento alle pagine facebook del progetto: spazioneomammevalleimagna e crescereinsieme invalle

Debora Lazzarini

Cooperativa Sociale Aeper

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Photo by John Peterson Unsplash

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