L’importanza del sostegno domiciliare alle mamme sole

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A cosa serve e perché

Il supporto ai nuclei svantaggiati mamma-bambino passa anche per interventi domiciliari di sostegno, con cui operatrici specializzate con esperienza pluriennale sul campo, affiancano ciascuna mamma all’interno della sua casa, nella sua quotidianità. L’obiettivo è valorizzare e sostenere le sue competenze materne, prendendosi cura di lei in modo regolare e continuativo, affinché possa assicurare essa stessa al suo bambino la stabilità e le attenzioni di cui ha bisogno per crescere. In questo modo, è possibile contenere – se non persino scongiurare – situazioni di abbandono che sfociano nella necessità di accedere ai servizi di accoglienza presso case famiglia che, per quanto ospitali e ben organizzate, sono comunque un ambiente altro rispetto a quello di provenienza.

Le operatrici svolgono anche un importante ruolo per facilitare l’accesso delle mamme alle informazioni relative ai diritti e alle opportunità che sono loro offerte, ai servizi sociali, sanitari ed educativi del territorio, attivando così un’efficace rete di supporto sociale.

Un sostegno speciale: allattamento e attaccamento

Nel 1° anno di vita, un’attenzione particolare è riservata al sostegno all’allattamento, che è riconosciuto dall’OMS come garanzia di benessere e salute per il bambino, ed efficace mezzo di contrasto della povertà infantile. Successivamente, in base alle caratteristiche e alle esigenze dei nuclei, questo percorso potrà essere integrato con il programma di intervento VIPP-SD (Evidence-Based Video-feedback Intervention to Promote Positive Parenting and Sensitive Discipline. Juffer et al., 2008), mirato a favorire lo sviluppo di una buona relazione di attaccamento.

La LUMSA, Università partner del nostro progetto, sta conducendo una ricerca tesa ad approfondire l’utilizzo della procedura VIPP-SD con lo scopo particolare di promuovere una relazione di attaccamento sicuro e, di conseguenza, prevenire l’eventuale successivo sviluppo di problematiche emotivo-comportamentali nel bambino. Infatti, le madri coinvolte in questo programma sviluppano una maggiore sensibilità, migliorando la loro capacità di cogliere e rispondere in modo tempestivo e adeguato ai segnali del bambino, e adottando strategie disciplinari adeguate, con cui contengono e danno regole al bambino in sintonia con i suoi bisogni e la sua età.

Spazi di aggregazione per il mutuo-auto aiuto

La maturazione delle competenze materne passa anche attraverso il confronto con altre mamme che vivono situazioni simili, con mamme “solidali” disponibili a mettersi in gioco a fianco alle mamme più vulnerabili e con psicologi. Abbiamo attivato, quindi, presso la sede de Il Melograno – partner del progetto, che coordina queste azioni – uno spazio di aggregazione per approfondire tematiche legate alle responsabilità familiari e alla crescita dei figli, in cui sono sollecitate, oltre alle competenze genitoriali, quelle sociali e di comunicazione di ogni partecipante, stimolando così la costruzione di una rete di sostegno tra pari e il senso di comunità.

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