Fare comunità contro la dispersione scolastica

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A Siderno l’incontro del progetto “Crescere in Calabria”

Siderno, 21 dicembre 2018 – Una riflessione approfondita sulle strategie più adeguate da mettere in campo per prevenire i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica nel territorio locrideo a partire dal centro più popoloso come quello di Siderno. È quanto analizzato nell’incontro della rete locale del progetto “Crescere in Calabria”, iniziativa a carattere regionale selezionata dall’Impresa sociale Con I Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’incontro, tenutosi nella sala biblioteca dell’Istituto di Istruzione Superiore Marconi, ha visto presenti i referenti della rete di scuole ed enti di terzo settore che ha come capofila l’associazione Civitas Solis e tra i partner due Istituti Tecnici Superiori di Siderno, l’I.I.S Marconi diretto da Clelia Bruzzi e l’Istituto Professionale di Stato Ipsia, da Gaetano Pedullà, l’Istituto Comprensivo Marina di Gioiosa Jonica-Mammola, diretto da Giuliana Fiaschè, attualmente dirigente anche del locale Istituto Alberghiero, l’Associazione Mediterraneo e Ambiente, presieduta da Giuseppe Belcastro, nonché il Comune di Siderno, con la responsabile del Servizio Politiche Sociali ed Istruzione Paola Commisso.

Ad apertura dei lavori, Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis e project manager di Crescere in Calabria, ha messo l’accento sugli obiettivi di una delle azioni di accompagnamento del progetto, denominata “Fare Comunità”. “L’azione – spiega Mollace – ha lo scopo di favorire sul territorio un processo di comunità educante nel quale insegnanti, genitori, educatori, operatori sociali e persone risorsa lavorino, apprendano e condividano insieme saperi e competenze utili alla crescita dei minori in difficoltà. Tenendo conto dei tassi di abbandono e dispersione che si registrano negli istituti superiori coinvolti nel progetto, occorre capire il progetto dell’adolescente che viaggia verso il futuro, sostenendone il potenziale interno che spesso viene frustrato”.

Durante l’incontro anche le docenti vicarie dell’istituto Ipsia, Daniela La Porta e Filomena Gerace, hanno sottolineato l’importanza di un approccio di rete utile a condividere le buone prassi di azione. Impostazione condivisa dal professor Bruno Pelle, vicario dell’Istituto Marconi, e dalle docenti tutor della scuola, che hanno messo l’accento sia sulla necessità di nuove strategie educative per gli allievi più in difficoltà che sul fatto che molti dei giovani che frequentano gli istituti provengono da centri interni della Locride spesso isolati. Studenti che devono fare fronte a molteplici difficoltà tra cui l’assenza dei collegamenti pomeridiani di trasporto necessari per farli partecipare ad attività extra curriculari.

“Il Comune di Siderno – ha dichiarato Paola Commisso, responsabile del Servizio Politiche Sociali ed Istruzione – sarà vicino all’iniziativa e supporterà le azioni tese a contrastare il rischio di insuccesso formativo degli studenti”.

Pasqualina Caruso, coordinatrice della rete locale del progetto e responsabile organizzativa di Civitas Solis, ha evidenziato come nelle passate collaborazioni con gli istituti partner l’utilizzo di metodologie innovative, come l’outdoor training e il mentoring, siano servite per motivare i ragazzi caratterizzati da particolari fragilità.

Tutto ciò rappresenta un complesso di azioni progettuali finalizzato a contrastare i fenomeni di povertà educativa in uno dei territori più difficili ed isolati della nostra regione. Il tema della Povertà Educativa è al centro degli obiettivi di intervento del Fondo Nazionale alimentato dalle fondazioni bancarie aderenti ad Acri e gestito dall’Impresa Con i Bambini, che ha selezionato il progetto Crescere in Calabria.

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