Amici del tedesco?
di costruttoridifuturo
Siamo a Crotone, presso l’Istituto comprensivo “Antonio Rosmini”, scuola partner del progetto Costruttori di Futuro, selezionato da “Con i bambini – Impresa Sociale” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che vede come soggetto responsabile “Noemi” Società Cooperativa Sociale.
Siamo in compagnia del professor Loris Rossetto presidente dell’associazione Amici del Tedesco, docente di lingua tedesca che, relativamente a questo progetto, supportato dalle sue collaboratrici, ha pensato di realizzare un laboratorio scolastico di Teatro in lingua.
Entriamo nelle classi coinvolte nell’azione di laboratorio e ci troviamo di fronte ad atmosfera allegra ed inusuale per un classico istituto scolastico. Il professore chiede ai suoi ragazzi di mostrarci quello che hanno fatto durante la prima parte di questo anno scolastico. Gli alunni, cominciano a ballare, cantare, parlare, raccontare storie mimando ogni singola parola poiché è tutto realizzato rigorosamente in lingua tedesca.
I ragazzi riescono molto facilmente a farsi intendere e con il sorriso riescono a trasmettere ciò che hanno imparato in pochissimi mesi. Proviamo a chiedere al professore quale possa essere stata la motivazione di introdurre il laboratorio di teatro in lingua tedesca e quali sono gli obiettivi di questa attività all’interno del progetto “Costruttori di futuro”. “Far vedere che si può imparare divertendosi attraverso il cooperative learning – una modalità di apprendimento che si basa proprio sull’interazione all’interno di un gruppo di allievi che collaborano tra di loro. L’alunno non sta solo ad ascoltare e assistere passivamente ad una lezione ma diventa egli stesso protagonista della trasmissione del sapere. I ragazzi si sentono gratificati perché il loro contributo arricchisce la lezione ed il sapere di tutti”. Con queste parole il prof. Rossetto ci lascia intendere tutta la virtuosità di tale metodologia di apprendimento che sicuramente non è di semplice applicazione, ma che sicuramente affascina e rende i giovanissimi studenti felici di conoscere e di imparare. Il laboratorio si concluderà alla fine di questo anno scolastico e sarà messo in scena uno spettacolo teatrale in lingua tedesca.
Ci viene spontaneo chiedere una battuta, un’impressione su questo laboratorio anche ai giovanissimi allievi della IA e della IE dell’Istituto Comprensivo “Rosmini”. I ragazzi rispondono con molta semplicità e con un sorriso sincero che riempie il cuore. Luigi B. dice: “Sto imparando molte cose grazie a questa materia: i numeri, i mestieri, i giorni della settimana e , grazie al prof., credo che sto migliorando moltissimo”. Alex A. sostiene: “Questo progetto è fantastico, possiamo esprimerci come vogliamo, sempre fino ad un certo punto, perché le regole vanno rispettate. Il lavoro del professore sembra che si moltiplichi. Sto facendo pubblicità anche ai miei amici che inizieranno le scuole medie il prossimo anno e dico di scegliere il tedesco come seconda lingua perché si studia divertendosi!”. Anche Giuseppe D. è affascinato dalla lingua tedesca “Nonostante le difficoltà di una grammatica impegnativa, la pronuncia risulta più semplice di altre lingue e comunque è molto bella l’idea di questo progetto”. Anche Amos C. dice che la cosa più bella di questo laboratorio: “È la possibilità di esprimersi in gruppo. Questo è ciò che rende fantastico il laboratorio di teatro in lingua”.
In merito alle sfide che provengono dall’attuale momento storico e riguardanti la povertà educativa minorile, il professore sottolinea quanto questo fenomeno sia sentito e diffuso nel territorio crotonese. Il successo formativo dei ragazzi sembra essere compromesso e dovremmo interrogarci. Dai giovani c’è anche tanto da imparare. Alla domanda: “Cosa suggerirebbe alle istituzioni rispetto ad un possibile intervento di politiche sociali nel campo dell’istruzione?”, il prof. Rossetto, risponde: “In una sola parola: COPIARE! Perché non imitare le buone pratiche di altri paesi? Se guardiamo alla Finlandia e vediamo che funziona, perché non provare anche in Italia? Basterebbe almeno provarci!”.
Ecco… Provarci!!! Potremmo cominciare a provarci davvero a costruire il futuro partendo dal sapere.
Francesca Cantisani
Francesco Racco
Per “NOEMI” Società Cooperativa Sociale
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