Intercultura: un modo per sfidare la povertà educativa
di costruttoridifuturo
Tra le attività del progetto “Costruttori di Futuro”, selezionato da “Con I Bambini – Impresa Sociale” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, è stata realizzata un’attività laboratoriale centrata sui temi dell’Intercultura.
Tale laboratorio si è svolto presso l’Istituto Comprensivo “Vittorio Alfieri” di Crotone, partner di questo progetto ed è stato condotto dalle operatrici Dott.ssa Barbara Scarriglia e Dott.ssa Lina Federico della “NOEMI” Cooperativa Sociale a r.l. (soggetto responsabile di “Costruttori di Futuro”). Le classi coinvolte sono state la IV A e la IV B della scuola primaria mentre l’insegnante di riferimento è stata la maestra Gisella Condemi.
Le attività si sono svolte nel periodo tra marzo e maggio 2019 con una cadenza media settimanale ed hanno rappresentato uno spazio di approfondimento e di riflessione su temi che stanno alla base dell’Intercultura, facendo in modo che i ragazzi potessero far proprio il monito: “INSIEME CI SI FORMA PER IL FUTURO!”
Fondamentale è stato far comprendere ai bambini il valore dell’unicità di ogni persona e l’importanza del rispetto per sé stessi e per gli altri.
Sono stati approfonditi anche i temi relativi ai “diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” (diritti dei bambini) come strumento per accrescere la consapevolezza dell’importanza del “diritto” e del “dovere” nelle menti dei ragazzi. Conoscere i propri diritti e quelli degli altri, le cose di cui si ha bisogno per crescere sereni e diventare grandi; essere consapevoli di appartenere ad un universo molto più grande di quello che vediamo tutti i giorni, che scorre sotto il nostro naso e davanti ai nostri occhi. Il mondo è grande… e i diritti dei bambini valgono in tutto il mondo, anche se ci sono posti in cui ci si sta ancora impegnando perché siano rispettati, tutelati e promossi concretamente (e non solo sulla carta).
Guardare a tutte le opportunità che oggi si hanno come ad una conquista che non va sciupata, essere consapevoli delle grandi possibilità che hanno a disposizione i ragazzi di oggi e fare in modo che ci si impegni affinché diventino opportunità/bene anche per altri.
Ecco, parlare di intercultura significa scoprire il mondo e la bellezza di cui ciascuno è portatore per poter accogliere anche la bellezza degli altri e scoprire la ricchezza che è insita nella diversità, allenandosi a lanciare lo sguardo oltre i muri e le difficoltà, senza mai dimenticare l’opportunità di uno spazio scolastico che permette di crescere e sviluppare tutte quelle abilità per realizzare i proprio sogni. Solo insieme ci si può formare per il futuro.
I laboratori hanno sempre visto una prima parte di approfondimento del tema, attraverso un lavoro personale e poi gruppo, con una restituzione importante alla vita oggi, qui ed ora, e “adesso cosa ne faccio?”. Abbiamo cercato di approfondire ogni aspetto secondo una metodologia interattiva che aiuta a divenire consapevoli di ciò che sentiamo, di ciò che siamo e ci permette di comprendere cosa vogliamo, cosa possiamo fare per migliorare il nostro mondo (sentimenti, emozioni, pensieri, intenzioni e azioni), affinando la capacità di intraprendenza e di partecipazione.
Questo stesso progetto, ha permesso di dedicare uno spazio privilegiato anche a genitori, insegnanti e figure educative attraverso una serie di incontri curati dalle operatrici Dott.ssa Barbara Scarriglia, Dott.ssa Paola Carosi e Dott.ssa Francesca Cantisani. Questi momenti di approfondimento, confronto, con genitori e insegnanti hanno consentito di creare un clima di condivisione dell’esperienza quotidiana che coinvolge tutti di fronte alla sfida educativa.
In particolare, è stato riservato un momento di approfondimento relativo al tema dell’uso dei mezzi di comunicazione che spesso contrastano con i canoni educativi contemporanei: mezzi che hanno profondamente cambiato il modo di comunicare e le relazioni all’interno della famiglia e tra le persone; mezzi di inclusione sociale che rischiano di diventare strumenti di esclusione sociale, se utilizzati in modo inadeguato. Lo spazio del laboratorio di Intercultura ha rappresentato un’opportunità per elaborare nuove risposte educative che rispondono ai bisogni dei minori e della famiglia oggi.Insieme ci si forma per il futuro!
Francesca Cantisani
“NOEMI” Società Cooperativa Sociale a r.l.
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