Non sostituire ma aggiungere. Un incontro dedicato all’affido familiare
di arcobalenoaps
Al centro dell’incontro di sabato 11 novembre “Non sostituire ma aggiungere“, organizzato dal Comune di Contursi Terme il racconto dell’esperienza dell’affido familiare vissuta da Beatrice Vernon e Gerardo D’Angelo, della Comunità di Capodarco. La loro scelta – coraggiosissima ed esemplare – di prendere in affido quattro figli è una testimonianza autentica del valore della famiglia come punto di riferimento fondamentale per ogni minore.
Un tema delicato, quello dell’affido familiare, affrontato con chiarezza nei suoi aspetti tecnici anche dell’avvocato Giovanna Sica, componente del consiglio direttivo dell’associazione Nova Juris (Associazione italiana per la Costituzione e la buona giustizia).
Di affido culturale come dispositivo per disinnescare gli effetti della povertà educativa, infine, ha parlato Margherita Siani dell’associazione Arcobaleno: proprio grazie al progetto Conlabora, a Contursi verrà messo in atto questo modello sperimentale di condivisione e socialità per famiglie e minori.
L’incontro è il primo degli otto appuntamenti che il Comune di Contursi Terme realizzerà nell’ambito del progetto ConLABora, ed è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Costruire e la Commissione pari Opportunità del Comune di Contursi Terme.
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