La scuola si sposta in azienda, al via il laboratorio con 6 imprese biellesi

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Grandi e storiche imprese tessili, piccole e nuove eccellenze artigiane, ma anche un’azienda agricola e due marchi di un settore ormai consolidato come quello alimentare: le sedi di 6 attività, tutte con sede a Biella e dintorni, si tramuteranno, nelle prossime settimane, in luoghi di lezione per imparare fin da piccoli come una buona idea mescolata alla passione possa diventare un lavoro per sé, o un luogo di lavoro per tante persone. L’iniziativa è della cooperativa Tantintenti ed è inserita nei programmi di Community School, il progetto che ha coagulato le forze di 47 partner del territorio per trovare vie d’uscita alla povertà educativa e che ha ottenuto il sostegno e i finanziamenti nazionali dell’impresa sociale “Con i bambini”. Tra chi ha aderito fin da subito, o aggiungendosi cammin facendo, ci sono anche le aziende, “nella convinzione” come spiega Ruggero Poi, a nome dello staff di Community School “che anche le imprese possano incidere nella formazione di bambini e ragazzi, allargando il concetto di ‘comunità educante’. E gli imprenditori stessi sono stati preziosissimi nel pensare con noi a questo percorso”. All’entusiasmo delle realtà produttive ha fatto eco quello del mondo della scuola, con gli istituti che hanno risposto presente, iscrivendosi a questo particolare tipo di laboratorio. Sei sono le aziende che accoglieranno gli studenti tra i 6 e i 14 anni: Zegna e Reda rappresentano la tradizione tessile del territorio, Mantico la sua declinazione in artigianato di eccellenza, Botalla formaggi e birrificio Un Terzo il mondo dei prodotti alimentari biellesi di qualità e l’azienda agricola Manenti quello legato alla terra e alle coltivazioni rispettose dell’ambiente. “Fare impresa si declina in tanti aspetti diversi, ed è quello che vogliamo mostrare ai ragazzi – prosegue Ruggero Poi -. Ci sono aziende con numerosi dipendenti e altre che sono decisamente più piccole. Ma in comune c’è una buona idea che ha acceso una scintilla e il fatto di averla resa concreta affrontando e superando anche le difficoltà. Dover cercare la soluzione a un problema fa parte della vita quotidiana degli scolari tra i banchi. In questo modo vedranno da vicino che succede anche nella vita degli adulti”. La storia di ogni azienda e degli imprenditori che l’hanno creata sarà l’oggetto della prima fase del laboratorio. Nella seconda, bambini e ragazzi scopriranno più da vicino il “come è fatto“, curiosando nei luoghi di produzione e provando a loro volta a realizzare qualcosa con le loro mani. “L’obiettivo finale – sottolinea Poi – è far sì che la scuola diventi uno specchio più contemporaneo della società in cui vive”. E questa iniziativa di Community School aiuta a rispondere anche a un altro obiettivo che si è dato il progetto: aiutare le giovani generazioni a immaginare il loro futuro nel territorio in cui stanno crescendo. In fondo è proprio quello che hanno fatto i loro ‘maestri’, nelle sei imprese che li accoglieranno.

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