Il confronto per non sentirsi ‘soli’ nelle sfide e difficoltà dell’essere genitori

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Cosa mi dici di te? Com’è la tua famiglia?

Siamo una famiglia di 5 persone con tre figli di 14, 10 e 7 anni. Io ho sempre amato e sentito l’esigenza di incontri di formazione per genitori, conferenze ecc, mio marito meno, ma poi i temi sono sempre spunto di confronto per entrambi.

In generale come ti sei trovata in questo percorso?

Credo che il confronto con altre mamme/papà sia davvero importante e utilissimo, sia nelle somiglianze che nelle differenze di opinioni e comportamenti che emergono: da una parte nel non sentirsi ‘soli’ nell’affrontare certe difficoltà relative all’educazione dei figli, dall’altra per capire come altri le hanno affrontate e magari incontrare idee o soluzioni cui non avevamo pensato sia, per opposto, nel vedere ‘da fuori’ comportamenti in altri genitori che proprio non condividiamo e magari avvalorano le scelte diverse che abbiamo fatto noi. Quindi ben venga il confronto sempre e in ogni caso!!

Condivisione: com’è parlare in un gruppo dei propri dubbi, paure, pensieri? È stato difficile aprirsi?

Non sempre è facile mettersi in gioco parlando delle proprie dinamiche familiari con persone che non si conoscono ma, nel nostro caso, il numero ridotto di partecipanti è stato da questo punto di vista un vantaggio per creare un piccolo gruppo e quindi un’intimità maggiore.

Cosa ne pensi dei temi affrontati?

I temi scelti sono stati sicuramente interessanti (dalla scuola, al ‘castigo-si, castigo no, uso dei social/tecnologie, sessualità…. ); a volte il discorso non ha seguito esattamente il titolo dell’incontro, perché magari si elaboravano altri spunti di riflessione emersi sul momento, sarebbe bene riuscire a rimanere nel tema scelto proprio per poterlo approfondire; in questo senso il ‘foglietto finale’ lasciato dall’educatore è uno strumento molto utile per non dimenticare i concetti fondamentali dell’incontro. La differenza sicuramente la fa il formatore: Guido ha una grande capacità di mettere insieme contenuti con una forma ironica che mantiene l’attenzione. Bella l’idea del coinvolgere almeno per un incontro anche i figli, sono emerse cose bellissime!

Quindi ritieni che sia stato un percorso utile per te e la tua famiglia?

Molto utile per fare più amicizia tra i partecipanti una serata con un momento conviviale (pizza ecc.) magari non alla fine del corso, ma appunto all’inizio per creare da subito un clima di maggior conoscenza ed amicizia. Utilissimo il servizio di baby sitting per non escludere nessuno. E’ stato molto bello poi vedere giocare insieme, i figli dei partecipanti, anche se di età diverse, nell’incontro dedicato a loro e nel momento conviviale.

Qualche consiglio o considerazione da aggiungere?

Questo tipo di incontri sono assolutamente da sostenere di più nella comunicazione: numericamente è davvero piccolo il numero di persone che hanno partecipato a fronte di un invito tramite circolare a tutte le famiglie delle scuole di Chieri: evidentemente non ha funzionato questa modalità comunicativa, bisogna trovarne un’altra. Forse anche l’orario non è semplice per chi torna più tardi dal lavoro? Magari provare a farli alle ore 21?

Cosa ti porti a casa?

Riflessioni profonde, incoraggiamenti, risate, spunti, titoli di libri e film, confronti con altre mamme, ‘scialla’, i gelati e la lavanda di Mariana!

Grazie Guido, grazie a tutti per questa bellissima opportunità!

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