Talenti

Cari amici di Come A Casa, voi ve lo ricordate cos’è un quiet book, vero?

Come no!, ne avevamo parlato in una delle nostre prime cronachette da Acquaviva, quando vi avevamo raccontato “Il nostro puzzle”, le tessere che insieme, a fatica certo, uniamo sempre in modo diverso e nuovo per accettare e rimandare indietro, con un bel sasso dentro (teppisti noi!) i guanti di sfida che l’autismo ci lancia (tiè, beccate questo autismo!!).

Per i pochissimi che non lo ricordano, il quiet book serve per effettuare compiti in autonomia, task analysis e gioco indipendente, aiuta il bambino ad autointrattenersi ed evitare stereotipie, è veramente una risorsa preziosa.
E oltremodo glamour!

Sì amici di Come A Casa, qui al BeBlu, i quiet books hanno raggiunto livelli di topperia inarrivabili: Milano, Parigi, New York per intenderci.
E il merito è tutto della nostra Kety Zani, la mamma di Giulia.
(Claudia, che legge Vogue, dice che Kety è la nostra Pier Paolo Piccioli).

Le parole non bastano, non rendono, non aiutano a capire la bellezza di questi pezzi unici. No, non bastano e così mettiamo qualche immagine per farvi un’idea, giusto un’idea perché bisogna averli tra le mani per sentire la gioia stupita che provocano.

Kety è così incredibilmente talentuosa, andate subito a seguire la sua pagina Facebook Fatti a mano da Kety per verificare che non diciamo baggianate, e ci ha ricordato una cosa: noi genitori dobbiamo continuare a coltivare le nostre passioni, i nostri interessi, non dobbiamo sopire i nostri talenti perché potrebbero rivelarsi utili nel processo riabilitativo dei nostri bambini e anche se non dovessero esserlo, comunque ci faranno stare bene.

E se noi stiamo bene…