La mia casa è un museo

di

Foto di cottonbro da Pexels
di Lucia Tringali, Librotondo

“Ed è di questo che si occupa l’arte, no?…

Ti fa vedere le cose in un modo diverso da quello abituale”.

Andy Goldsworthy

 

Dai primi momenti di emergenza sanitaria, il mondo dell’educazione ha fatto emergere, giorno dopo giorno, infinite risorse gratuite dedicate al disegno e all’espressione artistica. Un vero baule dei tesori dedicato a fantasia e immaginazione, utilissimo per i docenti, per costruire senso e relazione nella didattica a distanza e per le famiglie, per condividere momenti di gioco creativo con i bambini.

Il disegno è uno degli strumenti della nostra cassetta degli attrezzi, soprattutto nelle situazioni di povertà educativa, grazie alle sue ricche possibilità di utilizzo: lo usiamo per favorire conoscenza e collaborazione, per aiutare bambini e ragazzi a superare l’ostacolo mentale di non saper disegnare, per favorire la costruzione di mondi e il racconto di sé attraverso le immagini.

Sono molte le proposte di grande qualità, nate nel periodo della chiusura delle scuole, che abbiamo selezionato con un particolare criterio: l’attenzione alla possibilità di offrire ai bambini uno spazio lento e adattabile, aperto a tante possibilità.

Per chi pensa di non saper disegnare, il posto giusto è il gruppo Gli scarabocchi zoppi: lo propone l’illustratrice Francesca Irene Thiery, in arte Franny, con un appuntamento settimanale dedicato al disegno, all’illustrazione e alla costruzione di piccoli oggetti magici con quello che si trova in casa. Lo spazio è un canale Youtube, con un gruppo dove ritrovarsi e caricare i propri disegni. Le lezioni, dedicate a tutti, sono seguitissime da bambini e adulti: un appuntamento imperdibile per rilassarsi, imparare e sperimentare tante diverse tecniche senza l’ansia dell’errore.

Una raccolta di risorse imperdibili per disegnare con grandi illustratori, facendo anche pratica di altre lingue, è segnalata dalla rivista Internazionale qui.

Tra tutte, la possibilità inedita di veder disegnare Quentin Blake, uno dei più grandi illustratori del mondo, dal suo giardino.

Stare a casa come occasione creativa dalle infinite possibilità: intorno a questa suggestione le proposte di qualità che abbiamo trovato sono talmente belle da non avere abbastanza tempo per fare altro, se le si segue tutte. Vale davvero la pena di conoscerle e sperimentarle con i bambini, per tenerle come tesoro prezioso e orizzonte pedagogico anche quando si tornerà ad esplorare il mondo.

Dare forma visivamente alle informazioni che raccogliamo ogni giorno può aiutare a comprendere meglio momenti o aspetti della nostra vita. E in questo periodo può essere davvero prezioso. Questa la suggestione proposta da Keri Smith, autrice di numerosi libri pubblicati in Italia da Terre di Mezzo e Corraini, dedicati all’esplorazione del mondo attraverso la lente dell’artista, che mappa, colleziona e riscrive sotto una lente inedita microscopici dettagli del quotidiano. Su richiesta di molti insegnanti italiani, che chiedevano attività per la didattica a distanza con i bambini, ha creato un sito dedicato, Exploration of the day, con una proposta di attività al giorno, in inglese, francese, tedesco e italiano. Qualche esempio:

Documenta tutte le crepe della tua casa.

Fai una lista di tutto quello che consumi in un giorno.

Costruisci degli occhiali per potenziare la percezione.

Fai una mappa della tua attuale situazione abitativa. Includi tutti gli spazi interni ed esterni a cui hai accesso. Se ti senti audace, puoi anche aggiungere zone che vorresti avere nella vita reale.

Fai una serie di “E se disegnassi”. “E se facessi un disegno basato solo sulla texture?”. “E se facessi un disegno con solo linee rette?”. “E se facessi una griglia e riempissi ogni quadrato in modo diverso?”. “E se facessi un disegno con uno scarabocchio continuo?”. “E se usassi il colore e nessuna forma?”. “E se usassi solo cerchi?”.

Ogni attività è accompagnata da una citazione sulla creatività. La nostra preferita, per questo momento cupo: Tu vivi nella parte più segreta di te. Non preoccuparti di fare cose fantastiche: fregatene, anche se non sono fantastiche. Crea il tuo mondo, il tuo. Se provi paura, sfruttala: dipingi e disegna la tua paura e la tua ansia. Sol LeWitt

La traduzione delle esplorazioni di Keri Smith è di Monica Guerra, docente di Pedagogia dell’Infanzia all’Università Milano Bicocca, che ne riprende le proposte sulla pagina EsploraTe. Chi volesse approfondire la proposta pedagogica dell’esplorazione come esperienza educativa e paradigma di scoperta del mondo e di sguardo sulla realtà, può trovare spunti nel suo saggio Le più piccole cose. L’esplorazione come esperienza educativa (Franco Angeli 2019).

In assonanza e in collaborazione con questa esperienza è la proposta di Sara Vincettidell’associazione Bambini e natura, artista autrice della Mappa delle parole belle, che propone ogni giorno sul suo profilo una proposta semplice e ricca dedicata al colore. Le Esplorazioni pacifiche sono una fonte inesauribile di gioco: la richiesta è di comporre una foto quadrata con almeno 20 oggetti dello stesso colore ma tutti di materiali diversi, disposti con cura ed equilibrio, comprendenti un messaggio per sé stessi e il mondo, un libro o un dvd.

Tra le altre cose davvero uniche che si possono fare in questo momento, c’è l’invito a rendere la propria casa sede di una mostra d’arte e far parte di una comunità virtuale di artisti bambini da tutto il mondo. L’idea è stata lanciata dall’artista Hervé Tullet con l’invito ad allestire un vernissage casalingo, accompagnato dalle istruzioni disponibili qui e da video dell’artista in azione per prendere spunto. Non è necessario avere a disposizione tanto spazio: la mostra si può realizzare anche in miniatura in un cassetto o in un angolo dimenticato della casa.

Per chi volesse cimentarsi con la terza dimensione e, insieme, conoscere l’arte contemporanea, consigliamo il canale del PAC, il padiglione d’arte contemporanea di Milano, con un canale Youtubededicato alle famiglie e proposte di laboratorio su Picasso, Matisse, Munari, Calder da realizzare con materiali facilmente reperibili in casa.

Per chi parla o capisce lo spagnolo (con la possibilità di impostare i sottotitoli in italiano), due proposte di corsi di creatività, rivolti direttamente ai bambini, da non perdere per nessun motivo: uno di illustrazione, con Puno, e uno per creare una piccola officina di timbri per illustrare, a cura del collettivo Pin Tam Pon.

Infine, appena inaugurato in questi giorni, In casa con Munari, uno spazio virtuale a cura dell’Associazione Bruno Munari, con 4 stanze (biblioteca, laboratorio, terrazzo, sala dei giochi) ricche di video e di schede con proposte di laboratorio e approfondimenti sull’approccio dell’artista allo sviluppo della creatività nei bambini.

Noi abbiamo approfittato di questo tempo sospeso per riprendere, riorganizzare e arricchire i nostri materiali, provare tutti i laboratori, e non vediamo l’ora di tornare a disegnare con i bambini e le bambine, soprattutto quelli che raramente partecipano a occasioni creative di qualità.

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