Il quartiere come un grande contenitore di immagini

E se le mura del quartiere fossero una grande tela bianca su cui realizzare l’immaginazione dei bambini? E se le storie del quartiere fossero la miccia per riscoprire se stessi e insieme reinventarsi?

Queste le idee alla base del progetto “Zisa Talé” dell’artista Igor Scalisi Palminteri e dello scrittore, attore e regista Alberto Nicolino.

Dopo avere raccolto per tutto il mese di giugno le storie del quartiere Zisa grazie al cicerone Andrea Badalamenti, Alberto Nicolino sta dedicando il mese di luglio per incontrare piccoli gruppi di bambini della Zisa tra gli 8 e i 10 anni.

Il primo incontro si è svolto con Alma, Maria, Mavelos, Martina, Gloria, Simone, Giuseppe. Loro gli hanno descritto i luoghi che conoscono e gli hanno svelato come vorrebbero che fossero. La Zisa – il grande complesso monumentale arabo normanno con il suo palazzo che era dimora estiva dei sovrani – dovrebbe essere un vero palazzo reale con troni e corone, dovrebbe avere stanze da pranzo enormi e gioielli. Hanno poi raccontato di come vivono il quartiere, la festa dei sudamericani al campetto dei Cappuccini, i giochi che fanno i più piccoli nel tempo libero: il nascondino al parco della Zisa dietro i cespugli, nel vicolo di casa dietro le macchine, nel palazzo tra i vari piani o a scuola dietro lo scivolo.

Tutte queste storie diventeranno una fiaba che i bambini illustreranno e infine l’artista Scalisi Palminteri trasformerà in murales lungo il territorio della Zisa. L’attività rientra nella quinta azione delle dieci che compongono il progetto Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni: “Promuovere la Comunità Educante Evoluta Zisa Danisinni”.