Carovana Pedagogica: online i primi episodi di TRAMiamo del ‘tranviere’ Andrea Satta

di

Sono on line i primi due episodi di TRAMiamo, una serie di sei incontri fortuiti del “tranviere” Andrea Satta (pediatra e musicista) in un vecchio tram con altrettanti viaggiatori che dialogano con lui sui grandi temi del nostro tempo. Un percorso che, con leggerezza, apre infinite possibilità di elaborazione con le classi di alcuni argomenti centrali dell’educazione civica.

I sei episodi, infatti, sono stati realizzati per la Carovana Pedagogica web del progetto Rete CEET – Cultura, Educazione, Empowerment, Territorio, di cui Arci è capofila, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Nel primo incontro, dal titolo “Non c’è più tempo”, è lo scienziato e divulgatore Mario Tozzi a salire sul tram e a interrogarsi con il “conducente” sul futuro del pianeta e la necessità di tutti di prendersene cura. Il secondo, con la scrittrice Francesca Fornario, sarà dedicato all’adozione monogenitoriale, una donna coraggiosa, da sola, diventata mamma adottiva. Nei successivi incontri, disponibili on line dal 19 aprile, si parlerà di caporalato con il regista Agostino Ferrente, di lavoro precario con l’attore Ascanio Celestini, di poesia con la giornalista Maria Grazia Calandrone e di amore al tempo dei social media con la pediatra Laura Reali.

I contenuti di TRAMiamo si aggiungono a tutte le altre proposte per bambini, bambine, ragazzi e ragazze presenti sulla piattaforma della “Carovana pedagogica web”: una proposta che vuole portare nelle scuole, nelle famiglie e nei centri educativi tutti quegli incontri educativi che normalmente rinforzano la formazione e la crescita dei più piccoli e dei più giovani, e ai quali quest’anno si è dovuto rinunciare. Attraverso la Carovana, quindi, si può andare a teatro (ad esempio, con il delicato spettacolo “Escargot” del teatro del Piccione, capace di emozionare attraverso le piccole cose quotidiane e pensato per i bambini della scuola dell’infanzia e primaria, o con l’affascinante storia dei Musicanti di Brema di Dario Apicella); si possono scoprire e sperimentare laboratori scientifici, motori e artistici (grazie alla robotica creativa di Mad Lab 2.0, alla capoeira di Mestre Chiquinho, all’incontro tra arte e musica classica dell’Orchestra Senzaspine, al percorso per diventare “artivisti” per i diritti umani con Giuseppe Costantini, ai favolosi laboratori di educazione all’immagine); si possono ascoltare fiabe e narrazioni musicali (con narratori eccezionali, come l’attrice Elena Dragonetti); si possono fare viaggi fuori dalle mura di casa e della scuola (grazie al documentario “Su questa terra” dell’attore Giuseppe Cederna); si può andare al cinema (grazie alla collaborazione con Ucca, Unione Circoli Cinematografici Arci); si possono seguire webinar e incontri formativi grazie ad un fitto calendario di appuntamenti con esperti nazionali.
La Carovana Pedagogica web non è, quindi, l’ennesimo contenuto DAD, ma anzi lo strumento per rinforzare i contenuti in presenza in un anno in cui è praticamente impossibile portare le scolaresche a godere di attività culturali fuori dalla scuola, oppure far entrare esperti all’interno delle mura scolastiche. Tutti i contenuti sono costruiti e pensati per avviare con i gruppi di bambini e ragazzi – dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di secondo grado – attività con i singoli e con il gruppo, per rafforzare il senso di comunità e di scambio culturale in un anno inevitabilmente povero di occasioni educative capaci di emozionare i più piccoli e i più giovani.

Tutti i contenuti della Carovana Pedagogica web e gli episodi di TRAMiamo sono fruibili gratuitamente dal sito www.arci.it.

Ti potrebbe interessare

Parte la Carovana Pedagogica Web per aiutare bambini e famiglie contro l’isolamento

di

Partirà il prossimo 1° marzo la Carovana Pedagogica web collegata al progetto Rete CEET – Cultura, Educazione, Empowerment, Territorio, di cui Arci è capofila, un...

Emozionario | Un percorso esperienziale dedicato al primo ciclo della Scuola Primaria sull’alfabetizzazione emotiva

di

Riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri, per migliorare le proprie  competenze nell’esprimerle e nel comunicarle. Questo l’obiettivo del percorso artistico/laboratoriale...

Alfabetizzazione emotiva al circolo S. Allende di Martina Franca: il racconto di Giuliana

di

Il racconto di un’operatrice, Giuliana Satta, di sette mesi di percorso artistico/laboratoriale sul rafforzamento della capacità critica e alfabetizzazione emotiva con bambini e ragazzi dai 7 ai...