“Riconnettersi, educarsi al dialogo e al rispetto” per gli Atelier delle 100 esperienze di Bari.

Dal 22 marzo al 15 aprile i ragazzi e le ragazze della Scuola Secondaria di Primo Grado della scuola Media De Marinis (Classe 1D) di Bari sono stati coinvolti/e nell’atelier “Riconnettersi-educarsi al dialogo e al rispetto” curato dalla cooperativa sociale Progetto Città nell’ambito dell’azione progettale “Gli atelier delle 100 esperienze”.

Il percorso, guidato dall’esperta di Radicalization Awareness Virginia Pansini, è stato progettato per perseguire una molteplicità di obiettivi a partire da quello ambizioso di contribuire a costruire una comunità capace di incoraggiare la cultura del rispetto, dei diritti e delle pari opportunità nonché di prevenire o contrastare qualsiasi forma di discriminazione e di accrescere il senso critico e di contrastare la povertà educativa e le forme di esclusione sociale promuovendo una community basata sul rispetto.

Il percorso didattico-laboratoriale realizzato in DAD sulla piattaforma google classroom ha coinvolto studenti, studentesse ed insegnanti in attività individuali e di gruppo, di carattere partecipativo, interattivo, ludico-didattico ed espressivo; tali attività hanno previsto la produzione di elaborati scritti e multimediali, rielaborazione soggettiva e libera degli argomenti affrontati durante il laboratorio.

Durante i 4 incontri, della durata di due ore ciascuno, particolare importanza è stata attribuita al
coinvolgimento attivo del gruppo attraverso il metodo dell’edutainment che ha consentito di affrontare con leggerezza temi delicati, in modo da incuriosire e far esprimere liberamente i ragazzi, anche riguardo esperienze personali vissute e/o subite.
I e le partecipanti si sono sperimentati nell’ascolto e di riflessione sugli effetti delle proprie azioni, hanno conosciuto metodi di risoluzione dei conflitti come la tecnica WIN-WIN, hanno ragionato insieme sull’importanza della comunità, riuscendo così a costruire dinamiche sociali positive interne al gruppo classe grazie ad un coinvolgimento attivo ed empatico.