“Ti volevo dedicare”: riciclo creativo, musica e video-giornalismo

Gli alunni dell’istituto Comprensivo Mons. Di Donna di Andria con “Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze” hanno rivisitato il noto brano pop contemporaneo “Ti volevo dedicare” di Rocco Hunt.

Da dove nasce l’idea della parodia?
Con il supporto de “Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze”, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Mons. Di Donna stanno seguendo due laboratori tenuti dall’Associazione Culturale andriese “Tutt’altro”. I laboratori di riciclo creativo e video-giornalismo hanno come tema “Abete cura”, un progetto urbano che ha un sogno e che ad oggi, sa già di obiettivo: coinvolgere i cittadini in azioni di rimboschimento delle aree urbane.

I corsisti (tutti di scuola media) stanno realizzando un murales per mostrare alla città di Andria che esistono vari modi per riutilizzare e dare nuova vita al materiale di scarto. Durante le attività laboratoriali, inoltre, si sta realizzando un documentario che ha come tema il riciclo creativo, la cittadinanza attiva e il rispetto del pianeta.
Durante il lavoro di stesura delle prime bozze dei testi da usare nel documentario è emersa, tra i ragazzi e le ragazze, l’idea di scrivere in un linguaggio comprensibile ai propri coetanei, di qui l’idea di utilizzare la musica attraverso una parodia del brano “Ti volevo dedicare” di Rocco Hunt dedicata alla madre Terra.

Ti volevo dedicare (alla Terra)

Vorrei salvarti da tempo
ma non ho mai trovato il momento
vorrei farlo qui
non mi importa se questa gente ti inquina lo stesso
giuro, sarebbe stato bello
lo pensavo anche quando ero un bambinello
partiamo da un alberello
tu vali più di ogni gioiello.

E chissà se
gli altri poi la pensano come me
e dimmi se
tu soffri come soffro io per te
riciclerò affinché
tornerai bella come eri te
resta in ascolto solo un secondo in più perché
ce la faremo a salvare.

Ti volevo dedicare mille canzoni scritte
una bottiglia in meno da buttare,
in quelle notti fino a quando sale a tutti la voglia di riciclare
ti volevo dedicare quello che provo
e non so cos’è
eh eh eh eh eh eh eh eh
quello che provo io per te.

Noi ti aiuteremo per sempre
perché il nostro amore per te è eterno
faremo vedere a tutti il mondo esterno
tutto sembra un dejà vu
ricicliamo un po’ di più
saremo tutti uniti come una tribù.

Ti volevo dedicare mille canzoni scritte
una bottiglia in meno da buttare,
in quelle notti fino a quando sale a tutti la voglia di riciclare
ti volevo dedicare quello che provo
e non so cos’è
eh eh eh eh eh eh eh eh
quello che provo io per te.

Saremo tutti delle catene alleate perché
non seguo la moda, ma credo in un mondo civile
noi torneremo tutti da te
non vedo l’ora di vederti fiorire ad aprile
donne contro maschi, servono entrambi
ci ubriacheremo di te e mica di whisky
ci aiuteremo entrambi anche se diversi come gli occhi degli husky
amo aiutarti, sei pronta ad accogliere la nuova Heidi
sei la cosa più poetica
dall’Africa all’America
non è solo una questione di etica.

Come Lucio Dalla parte una mia mano che ti fa una dedica
Dico Abete Cura e lo scrivo su Instagram
no, questa non è una televendita
noi ti apparteniamo, questa è la verità, copio e incollo anche su Telegram.

La sensazione che a volte mi sale
è che possiamo aiutare anche la spiaggia e il mare
E come barche all’orizzonte,
qui a valle, ma pure a monte,
noi siamo la tua foce e tu la nostra fonte

Whoa, whoa
fino a quando sale il sole, ritrovo il tuo amore
ti volevo dedicare mille canzoni scritte
una bottiglia in meno da buttare,
in quelle notti fino a quando sale a tutti la voglia di riciclare
ti volevo dedicare quello che provo
e non so cos’è
eh eh eh eh eh eh eh eh
quello che provo io per te.

A volte, reinventare il testo di una canzone o progettare un murales con i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, può essere un modo per “allenarsi” a progettare un futuro insieme a loro. “Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”. (Proverbio del popolo navajo)