Il Sole, la Luna e la Stella…una galassia di amore tra le mura del nido

Era una mattina di ottobre quando abbiamo conosciuto la famiglia Luna.

Avevamo di fronte agli occhi una mamma, Sole, giovane donna di terre straniere. Insieme a lei il suo compagno, un giovane italiano, e poi Stella, la loro piccola figlia.

Si sono raccontati a noi senza remore, descrivendo la loro famiglia e le difficoltà di ogni giorno: era impossibile non essere “rapiti” da questo racconto… una vita faticosa ma affrontata quasi con “facilità” e con un forte senso di speranza, riconoscendo a Stella la capacità di rendere le giornate sempre e comunque delle “buone giornate”.

Sole, la giovane mamma, proveniente da una fredda terra, è arrivata in Italia nella speranza di vivere una vita migliore, quella che non era riuscita ad avere nel suo Paese. In Italia ha trovato un compagno e poi è arrivata Stella, ma non le opportunità cercate e la serenità sperata… quelle no… si nascondono bene!

Sole e la sua famiglia fanno i conti tutti i giorni con una vita “tosta”, con la fatica di arrivare a fine mese, la preoccupazione di non avere lavoro, di non sapere cosa mangiare e soprattutto con l’incubo dello sfratto in agguato.

In questa situazione di grande vulnerabilità non c’è spazio per pensare al futuro, si vive alla giornata e Stella, la loro bambina, è la luce in tutto questo buio, che dona dei sorrisi e dà serenità. Una bambina esitante nel suo incedere che fa fatica a staccarsi dalla sua casa: le braccia della mamma; colpisce la tenerezza con cui si guardano Sole e Stella: si rassicurano l’una della presenza dell’altra e hanno poco da offrirsi, ma certamente non si risparmiano in termini di affetto e amore. 

Caricare di significati positivi il distacco tra loro, mostrando ad entrambe l’opportunità di esplorazione e crescita individuale che possono trovare, è forse l’obiettivo più ambizioso che perseguiamo nel nostro progetto “Da Casa al Nido e ritorno”, ma anche il punto di partenza affinché Sole e Stella possano immaginare un futuro di condivisione e di non-dipendenza reciproca.

DI SILVIA GAGLIARDI