Guardare la città attraverso gli occhi dei bambini

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Guardare la città attraverso gli occhi dei bambini: è stato proprio questo il motto che ha guidato gli incontri di “Vivere il territorio”, una delle importanti azioni previste all’interno del più ampio progetto C.A.R.E.. Le attività della coop. Il Mio Mondo hanno trovato piena realizzazione a partire dal mese di luglio/settembre e si sono concretizzate in un tour dedicato ai più piccoli e mirato a scoprire i segreti, la storia e l’arte della città di Cagliari attraverso il gioco e la creatività.

Sin dal primo giorno di intervento, ai bambini partecipanti al progetto è stata affidata una mappa strutturata appositamente per loro, nella quale i diversi luoghi da visitare sono stati rappresentati attraverso delle immagini stilizzate; durante ogni tappa ai bambini è stato consegnato un bollino da attaccare in corrispondenza dell’immagine, come segno di un obiettivo raggiunto e di una nuova conoscenza acquisita. Il percorso è iniziato dai Giardini Pubblici di Cagliari ed ha toccato luoghi come i Giardini sotto le mura, il parco di Monteclaro, la biblioteca Metropolitana Ragazzi, l’Orto dei Cappuccini, l’Orto Botanico e la Mediateca. È stato inoltre previsto un giro in autobus che ha portato i bambini dal centro di Cagliari al Poetto con una breve sosta al mare. I partecipanti al progetto hanno potuto così apprendere in modo giocoso e stimolante i segreti della loro città e farne esperienza in prima persona. È stato emozionante per ciascuno di loro scoprire i particolari più curiosi dei luoghi visitati, come la presenza all’interno dei Giardini Pubblici delle “statue che dormono” (“I Dormienti” di Mimmo Paladino) nonché delle antiche statue di epoca romana rappresentanti alcune delle stagioni dell’anno; altrettanto sorprendente è stato per loro ritrovarsi ad ascoltare le magiche pietre sonore dello sculture Pinuccio Sciola durante la visita al Giardino sotto le mura. Tatto e olfatto sono stati invece protagonisti durante la visita all’Orto dei Cappuccini e all’Orto Botanico; proprio attraverso la stimolazioni di tali sensi i bambini hanno potuto conoscere e riconoscere alcune delle principali erbe aromatiche e piante da frutto. Non sono ovviamente mancati i momenti dedicati ad attività ludico espressive, come la pittura, il disegno con i gessetti ma anche la costruzione di aquiloni da far volare tutti insieme all’interno dei parchi. Grande spazio è stato dato anche al relax, alla lettura di libri e all’ascolto di musica.

“Vivere il territorio” è stato questo e molto altro. Ha rappresentato l’occasione per scoprire la città e suoi tesori ma anche per potenziare nei partecipanti le capacità di osservazione e ascolto, la socializzazione e la cooperazione. È inoltre stato lo spunto per rinfrescare l’importanza del rispetto dell’ambiente. Hanno imparato i piccoli ma abbiamo imparato anche noi operatori grazie a loro, che ci hanno mostrato quanto può essere straordinario guardare la nostra Cagliari con la meraviglia degli occhi di un bambino.

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