NODO TORINO: A UN ANNO DALL’AVVIO DELLA PANDEMIA, NUOVE PROSPETTIVE

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Il report che segue rientra nel lavoro di costruzione narrativa del percorso che stanno facendo i singoli nodi territoriali all’interno del progetto PFP, selezionato da «Con i Bambini» nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Ecco la quarta puntata dedicata al racconto delle attività del Torino.

Potete trovare qui la prima:

( https://percorsiconibambini.it/budgeteducativi/ 2021/03/30/nodo-torino-primi-passi-verso-i-budget-educativi-il-monitoraggio/)

Qui la seconda:

( https://percorsiconibambini.it/budgeteducativi/2021/04/06/nodo-torino-lettura-einterpretazione- dei-dati-dopo-i-primi-passi/)

Qui la terza:

(https://percorsiconibambini.it/budgeteducativi/2021/04/20/nodo-torino-nuove-progettualita-per-implementare-lo-sviluppo-dei-budget-educativi/)

Abbiamo avuto modo di vedere come la risposta del nodo Torino all’avvento della pandemia che inizialmente aveva frenato lo sviluppo del progetto, è stata virtuosa. I referenti del nodo infatti sono riusciti a fornire alle scuole coinvolte e in difficoltà a causa dell’attivazione della DAD, uno strumento prezioso per il recupero e la stimolazione degli studenti.

L’avvio cioè di un programma radiofonico autogestito e partecipato grazie al quale gli studenti stanno riuscendo a elaborare la situazione che si sono trovati a vivere e un po’ per volta sviluppare nuove competenze utili per il loro percorso formativo.

La prospettiva di ora, a un anno dell’abbattimento della pandemia sulla vita di tutte e tutti noi, e l’avvio dello sviluppo delle attività in oggetto, consente di presentare il risultato di una recente ricognizione:

  • A distanza di un anno, si è prevista una nuova mappatura dei dispersi per poter confrontare il “prima e il dopo” . Alle scuole già aderenti al progetto si è unito lo Zerboni.
  • Con l’inizio della seconda mappatura partita a marzo 2021 possiamo già notare un risultato, l’istituto Lagrange rispetto all’anno precedente presenta 37 dispersi in meno, e, solo due risultano nominativi già presenti nel 2020.
  • La prima lista stilata dallo Zerboni invece presenta 45 dispersi; già mappati e individuati nel territorio.
  • I contatti presi con i ragazzi della seconda mappatura sono iniziati e proseguono meglio dell’anno precedente; abbiamo già ricevuto 3 playlist e 2 si sono ricollegati alla DAD.

Oggi a fare da presupposto e vettore direzionale dell’implementazione delle attività del Nodo è la conferma dei valori e delle intenzioni: il nodo Torino infatti si prefigge l’obbiettivo di sconfiggere la povertà educativa e ogni forma di povertà, di praticare e sostenere la parità di genere ai fini di generare contesti caratterizzati da uguaglianza di genere e empowerment attraverso processi di stimolazione di autostima e consapevolezza; di ridurre le disuguaglianze e dare vita a una vera e propria comunità educante.

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