Nodo Torino: nuove progettualità per implementare lo sviluppo dei budget educativi

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Il report che segue rientra nel lavoro di costruzione narrativa del percorso che stanno facendo i singoli nodi territoriali all’interno del progetto PFP, selezionato da «Con i Bambini» nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Ecco la terza puntata dedicata al racconto delle attività del Torino.

Potete trovare qui la prima:

( https://percorsiconibambini.it/budgeteducativi/ 2021/03/30/nodo-torino-primi-passi-verso-i-budget-educativi-il-monitoraggio/)

e qui la seconda:
( https://percorsiconibambini.it/budgeteducativi/2021/04/06/nodo-torino-lettura-einterpretazione- dei-dati-dopo-i-primi-passi/)

Nelle puntate precedenti abbiamo visto come l’avvio della rete del Nodo di Torino sia stata
inizialmente investita dall’onda d’urto generata dall’avvento della pandemia e in un secondo
momento stimolata dalla medesima da uno sviluppo progettuale ulteriore.
Le progettualità volte al monitoraggio della dispersione scolastica, che hanno coinvolto cinque
differenti istituti (Einstein, Bosso Monti, Lagrange, Sella e Aalto) sono state attivate e grazie
all’avvio di una rete di relazioni partecipate con referenti scolastici e famiglie, si è riusciti ad
entrare in contatto con gli studenti e le studentesse in difficoltà.

Il recupero degli studenti è stato possibile grazie allo sviluppo di un progetto di radiofonia partecipata. In sostanza, presso il nodo Torino si è cominciato ad attivare i budget educativi. Ad implementare il modello in oggetto, inoltre, nel mese di novembre, su richiesta dei dirigenti professori e alunni, i responsabili del nodo si sono attivati per poter realizzare un percorso di PCTO alternativo, per sopperire all’impossibilità della presenza in sede. Si sono appoggiati al Portale dei Saperi, strumento ideato grazie alla rete, grazie al quale è possibile sostenere la vecchia alternanza scuola/lavoro anche a distanza, individuando una RSA con cui lavorare a distanza e a cui fornire un servizio grazie alla partecipazione di ragazzi e ragazze.

Il progetto si divide in 4 step:

10 ore conoscitive con annessa mappatura del territorio per individuare le strutture di interesse, 2/3 ore di formazione inerente al Portale, approccio virtuale al personale della struttura; approccio con gli ospiti della struttura attraverso in podcast dove i ragazzi condividono le canzoni dei loro nonni e le loro testimonianze.

Processo volto alla raccolta in un secondo momento delle storie degli anziani da parte degli studenti. Un implementazione dunque che supera il recupero della dispersione scolastica creando competenze e restituendo al ragazzo e alla ragazza un ruolo socialmente indispensabile a una fascia oggi debolissima della popolazione: gli utenti delle RSA.

Insomma: grandi passi e grandi avventure, in questi tempi di pandemia, grazie alle esperienze
virtuose che stanno seminando passi importanti all’interno del percorso mosso dall’attivazione dei Budget Educativi attraverso il progetto PFP!

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