La co-progettazione sui territori. Aggiornamenti dalla rete campana

di

In queste settimane Openpolis sta conducendo diversi approfondimenti sulla povertà educativa e l’abbandono scolatico precoce, che “riguarda i giovani che lasciano gli studi con la sola licenza media. Un fenomeno grave, sia per le sue cause più frequenti (disagio economico e sociale) sia per gli effetti a breve e lungo termine (difficoltà di trovare lavoro e aggravamento delle disuguaglianze)”.

 

Nonostante dal 2008 al 2017 i dati siano migliorati, l’Italia è ad oggi il quarto paese con più abbandoni (14%), dopo Malta (18,6%) Spagna (18,3%) e Romania (18,1%). Su questo dato pesano grosse differenze territoriali. Alcune aree del paese hanno raggiunto (o quasi) l’obiettivo europeo: nord-est (10,3% nel 2017), nord-ovest (11,9%), centro (10,7%), mentre nell’Italia meridionale gli abbandoni sono ancora al 18,5%.

 

Una delle regioni in cui Bella Presenza sta realizzando le sue attività è la Campania, che, come le altre regioni del Sud ha un tasso di abbandono scolastico alto, intorno al 19,1%. Crescono però, all’interno delle Istituzioni locali, la consapevolezza e la volontà di intervenire. Il Comune di Napoli si è fatto promotore, lo scorso 29 ottobre, del seminario “Povertà educativa e disagio minorile”,e in quell’occasione è intervenuta anche l’Assessore all’Istruzione del Comune, Annamaria Palmieri, che ha dichiarato: “Tutti insieme possiamo, ognuno facendo la propria parte, incidere su quella povertà educativa che nasce nella famiglia e si riverbera come disagio prima scolastico e poi sociale sui ragazzi”.

 

Il Comune di Napoli fa parte della rete di Bella Presenza, le cui attività di co-progettazione sui territori proseguono spedite. Per quanto riguarda la rete campana, si è partiti giovedì 18 ottobre con un primo incontro al Politecnico Fermi-Gadda in cui il tema della bellezza e della presenza dei ragazzi e delle ragazze è stato richiamato più volte come elemento chiave del progetto, della cura dell’ambiente, dei territori e delle persone. Pienamente in linea con la mission di Bella Presenza, gli incontri di co-progettazione sono proseguiti all’Istituto Comprensivo R. Bonghi dove, al tavolo con alcune delle organizzazioni aderenti alla rete e coinvolte nelle azioni, si è cominciato a calendarizzare le attività laboratoriali rivolte ad alunni e docenti in orario curricolare ed extra.

 

 

Puntando sulla costruzione di una comunità educante, fondamentale per garantire reali opportunità di crescita, di sana formazione e di bellezza agli adolescenti, un primissimo incontro di raccordo (tra ente capofila e scuola) si è svolto al liceo scientifico R. Caccioppoli. Focus dell’appuntamento è stata la costruzione di strategie comuni per portare la bella didattica dentro la scuola, per renderla più accogliente e attraente soprattutto per gli alunni più fragili; costruire ponti tra aule, servizi e territorio, in un’idea di scuola che aderisce al contesto e chiede al territorio in base ai suoi bisogni educativi.

 

Collante di tutti gli incontri, oltre alla presentazione delle attività da parte delle singole realtà coinvolte, è stata la volontà, sempre ribadita, di lavorare sulle singolarità più fragili ma sempre all’interno di pratiche per tutti, saper agire anche nei luoghi informali per raggiungere le risorse nascoste, individuali e collettive, lavorare in un’ottica rigenerativa, centrata sul desiderio di cambiare la scuola e il suo fare in e con la comunità e i giovani.

Regioni

Ti potrebbe interessare

Il “lavoro di strada”: riflessioni e sollecitazioni da un incontro con Matteo Aigotti

di

di Ismahan Hassen*   Il lavoro educativo di strada, ma in generale gli interventi di prossimità, devono essere capaci di tenersi in...

“Partire svantaggiati”: una lettura del Report Unicef Innocenti

di

Lo scorso 30 ottobre è stato presentato a Firenze l’ultimo rapporto di Unicef Innocenti “Partire svantaggiati La disuguaglianza educativa tra i bambini dei...

Bella Presenza: La rete campana tra campi di sovrapposizione e spazi di fiducia con le famiglie

di

“Ampliare gli spazi di fiducia e di considerazione reciproca tra i membri delle famiglie, i professionisti e le istituzioni.” Un pezzo di...