“Batti il Cinque!”: le strategie della “rete” bresciana

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Prendere in carico i minori con un occhio di riguardo alle situazioni di fragilità e vulnerabilità, stringere legami con le famiglie e il territorio valorizzando l’esistente ma introducendo anche novità, formare i docenti in maniera adeguata così da consentire il radicamento e la diffusione della didattica innovativa, fornire alle scuole spazi e strumentazioni che permettano il prosieguo delle finalità di Batti il Cinque ben oltre i suoi limiti temporali.

Lungo queste ed altre vie si sta muovendo Fondazione Comunità Bresciana, una delle cinque fondazioni partner del progetto, finanziato attraverso un bando dell’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Al fianco di FCB, ente di gestione e riferimento per il territorio, operano direttamente la Cooperativa sociale Il Calabrone, che ha in capo il coordinamento delle attività sul campo, e la Fondazione Teatro Grande, che si è messa a disposizione per iniziative di arricchimento culturale, scientifico ed artistico. Senza dimenticare il Comune di Brescia, che di fatto partecipa al progetto mettendo a disposizione proprio personale e servizi a supporto della rete.

Destinatari di Batti il Cinque sono i bambini tra i 5 e i 14 anni; Brescia ha scelto di concentrarsi soprattutto sulla fascia d’età corrispondente alle scuole secondarie di primo grado, mantenendo comunque alcune azioni per il target scuola primaria. Tre gli istituti comprensivi coinvolti:

  • l’istituto comprensivo Nord 1, che ha come scuola-polo la Lana/Fermi,
  • il Centro 1, con la Carducci,
  • e l’Ovest 2 che gravita attorno alla Divisione Tridentina.

Il metodo di lavoro adottato ha visto dapprima la mappatura della rete territoriale con la rilevazione dei bisogni e delle risorse, dopodiché, tra marzo e maggio, ciascun istituto ha attivato una propria commissione di progetto per individuare contenuti e strategie di proprio interesse specifico. Concluso il periodo delle vacanze estive si entrerà nella fase concretamente operativa con l’avvio degli interventi e delle attività.

Le azioni progettate si svolgeranno in orario curricolare ed extracurricolare e rispecchieranno i tre filoni d’intervento decisi all’interno del progetto Batti il Cinque: il supporto all’esperienza scolastica ed al contrasto alla dispersione; la costruzione di patti educativi con il territorio e la comunità educante; lo sviluppo e potenziamento scientifico, tecnologico e digitale.

In particolare si sta lavorando:

  • all’ideazione e creazione di ambienti di apprendimento,
  • alla pianificazione di esperienze educative rivolte a soggetti del territorio in luoghi significativi per la comunità,
  • all’organizzazione di laboratori espressivi, esperienziali e formativi.

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