L’esperienza del partner “Il PUZZLE”

Il Progetto “Bambini 6.0- Sei sensi Zero confini”, sperimentazione innovativa e importante per il nostro territorio, ha permesso al partner Cooperativa Sociale IL PUZZLE, che opera da circa 20 anni a Matera e provincia, di implementare i servizi offerti, anche attraverso la riqualificazione e la ristrutturazione delle strutture, e di creare nuove opportunità educative e culturali diffuse. Grazie al progetto, infatti, è stato possibile realizzare ben 2 poli dell’infanzia 0/6 anni, che propongono un modello integrato di continuità educativa, pionieristici rispetto all’offerta lucana per la prima infanzia ed evoluti dal punto di vista qualitativo. Nel primario interesse dei bambini e delle bambine, si vuole garantire in questo modo una presa in carico globale a partire già dai primissimi mesi, accompagnandoli nello sviluppo, ampliandone le potenzialità in contesti adeguati e ben strutturati, accogliendo altresì i bisogni delle famiglie all’interno di una proposta completa di cura, istruzione, relazione e gioco.

L’adesione al progetto, inoltre, ha permesso l’avvio di un nuovo Centro per la Famiglia e di uno spazio-gioco, consolidando la cultura dell’infanzia e della solidarietà diffusa, andando ben oltre il tradizionale approccio assistenzialistico al welfare della famiglia, che è qui riconosciuta insieme alla scuola come co-protagonista della comunità educante. È motivo di orgoglio, per noi, il riscontro positivo che quotidianamente riceviamo da parte dei genitori, sostenuto non solo dalla partecipazione assidua e progressiva alle crescenti attività laboratoriali e ricreative proposte, ma anche dall’aumento delle iscrizioni ai servizi educativi già offerti.

Nel nostro contesto territoriale, poi, assume particolare rilevanza anche l’apertura di una nuova sezione Primavera nel comune di Pomarico, a sottolineare la portata del progetto soprattutto nelle cosiddette aree interne. È questa la vera sfida e uno tra gli obiettivi perseguiti: contrastare la povertà educativa che purtroppo è più radicata proprio nelle realtà periferiche del sud Italia e nei piccoli comuni, dove la bassa concentrazione demografica, la denatalità e la precarietà occupazionale rappresentano fattori di rischio molto concreti. A fronte di ciò, lo sforzo di una imprenditoria sociale illuminata è quello di portare servizi e risorse anche laddove risultano meno sostenibili ancorché necessari, garantendo a ciascun bambino il diritto di accedere ad opportunità culturali dedicate, stimolando il protagonismo delle famiglie e attivando le comunità locali nel sostegno alle nuove generazioni.

Il Presidente della cooperativa sociale afferma: “Bambini 6.0 non ha finanziato soltanto l’implementazione di nuovi servizi 0/6 anni. Molteplici sono le attività di formazione, qualificazione e sensibilizzazione cui ha potuto prendere parte Il Puzzle insieme agli altri partner. I servizi alla persona, soprattutto se destinati ai minori, devono caratterizzarsi per un costante e attento investimento nell’aggiornamento metodologico e degli strumenti, perché le relazioni di cura sono strettamente correlate con le propensioni personali e la professionalità di chi le pratica. Una cospicua azione progettuale, quindi, è stata dedicata al consolidamento di competenze e ispirazioni in favore di educatori e insegnanti, che hanno avuto accesso a percorsi formativi di elevata qualità, a strumenti di lavoro innovativi e in linea con le potenzialità digitali dei loro piccoli discenti.

Date le buone premesse e i risultati già ottenuti nel corso di quasi due anni dall’avvio e dalla realizzazione del progetto, confidiamo di ottenere sempre maggiori riscontri positivi sull’efficacia del modello proposto al fine di garantire il fabbisogno socio-educativo delle famiglie e dei bambini e di costruire un’alleanza volta al contrasto della povertà educativa su tutto il contesto regionale”