“Ragazzi, ce l’abbiamo fatta”. Francesco, Cecilia e gli altri un anno dopo
di itetragonauti
“Grande giorno, ho superato la prova scritta della patente nautica”. E’ un traguardo speciale quello raggiunto da Francesco ed è un traguardo che tutta la comunità di A Scuola per Mare festeggia con lui. Sì perché l’esame superato, oggi, arriva alla fine di un lungo percorso insieme, un percorso iniziato, più di un anno fa, innanzi tutto con Aps Giovani per il Sociale di Porto Torres, l’associazione partner del progetto in Sardegna. “Miglia e miglia di navigazione, studio, incontri con persone speciali, imbarchi formativi, fatica, emozione, impegno, costanza, determinazione, momenti faticosi, ma il mare sempre il mare è ricco di opportunità, risorse e prospettive” dice Francesco che in questo periodo, nel settembre del 2020, si imbarcava su Lady Lauren.
L’esperienza del mare, i cinquanta giorni di navigazione, hanno aperto nuovi orizzonti ed è proprio questo il valore più importante nel nostro lavoro con i ragazzi. “Ricordo di essere sbarcato da Lady Lauren con la salsedine addosso, il vento che ha spazzato tanto del mio vissuto allo sbaraglio. L’esperienza di A Scuola per Mare è stato un cambio di rotta”. Un cambio di rotta che oggi si traduce nella partecipazione al progetto Futuro Blu e nella sfida personale a fare della passione per il mare un lavoro.
Quella di Francesco non è una storia isolata. La proposta educativa messa a fuoco dal progetto è confortata dai risultati, non solo numeri ma storie di persone, adolescenti che si avvicinano a quella delicata linea d’ombra che definisce il passaggio alla maturità. A bordo, con Francesco, c’era ad esempio Cecilia. Anche la sua è una storia di fiducia ritrovata. Una storia che non ha esitato a raccontare in uno studio televisivo, alla trasmissione di Raidue I Fatti Vostri. Cosa le è rimasto di A Scuola per Mare? “Tanto, tantissimo, me lo tengo stretto, è tutto mio” dice. Anche nel suo caso l’esperienza di navigazione è stata un cambio di rotta: “A scuola non ci andavo e quando c’ero, non ero mai sul pezzo, mi distraevo sempre” racconta. Al rientro una storia tutta diversa: quest’estate l’esame di maturità, superato con i complimenti dei commissari, ora il progetto dell’università.
Cecilia e con lei Daniel, altro ragazzo del precedente gruppo, ha voluto partecipare di persone quando, a fine agosto, è partito da Porto Torres il nuovo gruppo del modulo autunnale. Era un modo per passare il testimone, incoraggiare chi è venuto dopo di loro, dare un segnale di sostegno agli educatori. Anche questo un segnale di quanto in questo anno siano diventati grandi.
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