“Ogni giorno è il 3 ottobre”, due giornate di workshop e commemorazioni a dieci anni dalla strage di Lampedusa

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Due giornate di workshop e commemorazioni dieci anni dopo la strage di Lampedusa
del 3 ottobre 2013
, per non dimenticare uno dei più tragici naufragi al largo dell’isola in cui
persero la vita 368 persone nel tentativo di arrivare in Europa.

Da allora a oggi oltre 26mila persone sono morte o risultano disperse nel mar Mediterraneo.
L’associazione Stravox, formata da persone di diversa provenienza geografica che intendono
promuovere uno spirito di riscatto umano e inclusione sociale, e si battono contro ogni forma di
discriminazione, in collaborazione con il progetto ALI – Abitare Lavorare Incontrarsi, ha organizzato
per il pomeriggio del 2 ottobre un workshop collettivo, all’Orto Botanico, suddiviso in cinque
tavoli tematici per parlare del caso del 3 ottobre, di discriminazione istituzionale, degli accordi
Italia/Libia-Tunisia, delle cause dirette e indirette dell’immigrazione, di accordi coloniali. E una
giornata di riflessioni per il 3 ottobre, con la commemorazione a partire dalle 10 al molo
Sant’Erasmo, e con interventi di denuncia e proposta in piazza Verdi, a partire dalle 16.
L’obiettivo delle due giornate è commemorare le decine di migliaia di persone che sono morte nel
tentativo di attraversare il Mediterraneo, uno dei mari più mortiferi al mondo, vittime anche delle
politiche di respingimento in mare e di chiusura dei porti, denunciare lo sfruttamento ambientale
e umano che spinge molte persone a partire, la piaga dei trafficanti, la drammatica e inumana
situazione in Libia, il Memorandum Italia-Libia, le politiche europee di chiusura e militarizzazione
dei confini, l’assenza di corridoi umanitari, il contrasto alle missioni di ricerca e soccorso, le
condizioni vergognose degli hotspot, le leggi sicurezza, la schiavitù e il caporalato, chiedere il
rispetto del diritto di lasciare qualsiasi Paese, l’evacuazione dei campi, la chiusura degli hotspot, un
sistema d’asilo unico, la cancellazione degli accordi con la Libia e Tunisia, la liberazione delle navi
di soccorso della flotta civile europea, la regolarizzazione del rapporto di lavoro e della presenza in
Italia delle persone senza permesso di soggiorno, l’abrogazione delle leggi sicurezza.

PROGRAMMA
Lunedì 2 ottobre
15:00-20:00, Orto Botanico (via Lincoln, 2), workshop collettivo
Un momento di analisi collettiva sul fenomeno migratorio. Il lavoro sarà organizzato in cinque
tavoli tematici, ogni tavolo sarà facilitato da un/a moderatore/trice che introdurrà il tema specifico
e accompagnerà i partecipanti alla riflessione.
1. Apprendimento sul caso del 3 ottobre, esperto Thierno/modera Achraf

2. Discriminazione istituzionale, esperto Avvocato Daniele Cgil/modera Issa Fadoul
3. Accordi italia/Libia-Tunisia, esperto Muhammed jammeh/modera Roberta Cocheo
4. Cause diretta e indiretta dell’immigrazione, esperto Aliou Ba/modera Amadou Diallo
5. Accordi coloniali, esperto Karim/modera Aisha
Dopo il workshop ci sarà il momento di restituzione dei lavori. Alle 19.30 il pomeriggio si
concluderà con un aperitivo.
Martedì 3 ottobre
10.00-13.00, molo Sant’Erasmo, commemorazione
Un flash mob, accompagnato solo dal suono delle percussioni, ricorderà tutte le persone che
hanno perso la vita nel loro viaggio verso l’Europa.
16.00-20.00, piazza Verdi, dialogo sui fenomeni migratori e le loro cause, con particolare
attenzione ai diritti umani

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