Giorno dopo giorno: un’esperienza di cittadinanza attiva con Casa Legami

di

CON LE MIE MANI

Ai ragazzi e alle ragazze di AD HOC della Scuola Oliver Twist, grazie al Progetto, è stata proposta un’esperienza di Cittadinanza Attiva ricca e personale, in collaborazione, con il supporto e l’ospitalità della Parrocchia di Rebbio.

L’intento è quello di far nascere e crescere nei ragazzi un senso di fratellanza, di comunità, di rispetto e aiuto reciproco, che sono le fondamenta per un agire consapevole all’interno della propria città.

All’interno della parrocchia troviamo Casa Legami: una realtà giovanile di Como attiva nel tessuto sociale del territorio.

I ragazzi, con Casa Legami, hanno svolto a piccoli gruppi alcune semplici attività quotidiane come cucinare una torta da offrire ai senza fissa dimora, prendersi cura di un orto comunitario, aiutare la Casa nella costruzione di alcuni oggetti in legno dove i ragazzi del Progetto hanno potuto mettere in pratica le loro competenze di falegnameria, “anche se sulla falegnameria dobbiamo migliorare!” dice ridendo uno dei ragazzi che ci racconta la sua esperienza di quei giorni.

 

Di questa esperienza i ragazzi ci raccontano:

“Il giorno in cui sono stata a Casa Legami abbiamo fatto delle torte di mele da portare ai senza fissa dimora che i ragazzi della Casa incontrano ogni martedì sera. Ho proposto alle altre ragazze di fare la ricetta di mia nonna perché è troppo buona, sono contenta che l’abbiano assaggiata tutti!”

 “Abbiamo fatto l’orto, spiantato le piante vecchie e raccolto i pomodori, abbiamo cucinato tutti insieme gli spaghetti con i pomodorini, quelli che avevamo raccolto la mattina nell’orto. È stato bello vedere che il nostro lavoro della mattina l’abbiamo ritrovato nel nostro piatto.”

 “Con alcuni di noi ragazzi ci siamo divisi in più giorni per andare a Casa Legami e costruire alcuni oggetti e strumenti di legno: abbiamo fatto una cassetta book crossing, una cassetta porta racchette da ping-pong e anche una scarpiera. È stato bello lavorare a questi piccoli progetti, anche se sulla falegnameria dobbiamo migliorare!”

 “Abbiamo stampato a mano dei loghi su alcune borse che verranno usate per raccogliere fondi in sostegno delle persone in grave difficoltà che sono accolti dagli operatori di Casa Legami. Mi è piaciuto perché sono molto creativa e mettere a disposizione questa parte di me mi ha fatto stare bene e mi ha fatto sentire utile.”

 

Un’esperienza dunque molto formativa e appagante per i ragazzi: fare del bene fa stare bene!

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