L’importanza di ricordare

di

I RAGAZZI RACCONTANO

Ad un mese dalla Giornata della Memoria vogliamo raccontarvi il percorso proposto ai ragazzi del Progetto AD HOC e le riflessioni raccolte insieme agli educatori nel periodo successivo: che cosa è rimasto?

Per una settimana sono stati sensibilizzati anche dalla scuola tramite attività per far riflettere su questo momento storico, come le preparazioni di lavori che rappresentassero la sofferenza del popolo ebraico o la crudeltà dei nazisti; la visione di film che ne parlassero o documentari che descrivessero il dramma accaduto.
Tutte queste iniziative hanno avuto lo scopo di commemorare ma dopo tutte queste sollecitazioni e dopo alcune settimane di lavoro in cui il tema non è stato mai del tutto abbandonato, gli educatori hanno voluto riflettere insieme su cosa fosse rimasto vivo in loro, che cosa significa Commemorare? E perché è così importante?

Durante una merenda si è dato origine a una discussione; si è tentato di CUM (INSIEMEMEMORARE (RICORDARE) con un’attenzione particolare a ciò che ancora oggi succede nel mondo, partendo da una semplice domanda.

 

Davide (educatore): Di che cosa si fa memoria?

M: di quando sono stati deportati gli ebrei in campi di concentramento diversi

 

Ma perché è importante che ricordiamo?

D: per fare in modo che non accada più

O: perché così non muoiono le persone

M: ci serve per capire che non dobbiamo odiare chi è diverso da noi, ciò che hanno vissuto è un odio verso il diverso. Dovremmo essere capaci di amare gli altri, lasciare l’odio da parte. Tutti i giorni dovrebbero essere giorni della memoria.

 

Perché è importante che le persone siano libere?

O: alcune persone non sono tuttora libere, i bambini ad esempio non sono liberi di fare ciò che vogliono

Un bambino si chiede che senso ha uccidere persone a caso? Solo perché sono diverse, come è successo per gli ebrei.

 

Davide (educatore): Non li hanno uccisi a caso

D: non hanno ucciso solo gli ebrei

M: anche quelli che li aiutavano

G: anche quelli che non volevano combattere

 

Cos’è memoria?

D: quando si ricorda una cosa

G: ricordiamo i diversi, ma nessuno è diverso tra noi

O: invece tutti siamo diversi ma non c’è niente di male

 

Davide: E pensare che Hitler è stato bambino. 

G: forse Hitler ha avuto una brutta infanzia

O: forse Hitler era un bambino viziato

D: forse era un bambino considerato diverso. E lui ha iniziato a odiare i diversi

 

Orientare significa anche riflettere e comprendere la Storia, significa commemorare per fare in modo che tutto ciò che l’uomo ha imparato dal passato ci orienti verso scelte di Pace. Vogliamo insegnare ai nostri ragazzi che questo avviene in una giornata significativa e appositamente scelta, ma ogni giorno deve essere un giorno di memoria.

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