Affido Culturale coltiva relazioni

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Affido Culturale continua a coltivare relazioni. Lunedì scorso 27 ottobre si è svolto un incontro con alcune famiglie di Ponticelli, quartiere dell’area nord-Est di Napoli. Il tutto grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell’associazione Terra di Confine. La riunione si è svolta presso gli spazi esterni in uno dei plessi della scuola “Bordiga” di Via Argine. L’associazione, grazie al presidente Pasquale Leone e ai volontari come Rosa Migliore, oltre ad aver offerto i suoi spazi, aiuta AC nel reperimento e nel supporto delle famiglie.

Affido Culturale è davvero e sempre più un progetto di reti

Affido Culturale è davvero e sempre più un progetto di reti, che coinvolge non solo i partner iniziali ma un numero crescente di realtà associative. In esso una grande occasione a favore dei loro territori.

Pasquale Leone presidente Terra di Confine

La testimonianza di Pasquale Leone

“Nell’area est di Napoli ci sono poche realtà che svolgono attività culturali, o meglio, realizzano attività però i luoghi della cultura in queste zone sono pochi. – spiega Pasquale Leone. – Quindi le persone che abitano qui sono poco invogliate verso questo genere di appuntamenti. A napoli Est c’è una scarsa corrispondenza tra la ridotta offerta culturale e le famiglie. Quindi, in tal senso, AC offre la possibilità di inserire le famiglie in un circuito culturale molto più ampio. Grazie alle famiglie affidatarie si crea una sorta di vero e proprio tutoraggio che non solo indirizza, ma anche invoglia le persone a frequentare spazi culturali. Parliamo non solo di gente adulta, ma anche i ragazzi sono stimolati. Ci sono giovani di 19 anni, ad esempio, che si sono offerti di accompagnare i ragazzi più  piccoli in questo percorso, diventando loro stessi ‘famiglia affidataria’”.

La ricerca delle famiglie nonostante la pandemia

Nonostante il difficile periodo di pandemia, dove gli incontri di conoscenza con le famiglie sono quasi individuali, Affido Culturale continua l’incessante lavoro di reperimento dei destinatari del progetto. “La cosa più importante oggi è non arrendersi. Bisogna guardare al futuro con speranza. Non rinunciare a fare cose belle mettendo in relazione le persone.” ha evidenziato Margherita Rizzuto responsabile per le convenzioni con gli esercenti culturali per la cooperativa Con la Mano del Cuore di Napoli.

Terra di Confine: un po’ di storia

“TerradiConfine” è un’organizzazione di volontariato, di carattere giovanile e di stampo apartitico e aconfessionale, operante nella periferia orientale di Napoli (in particolar modo Ponticelli).
L’obiettivo è migliorare la vita dei giovani del quartiere. L’associazione crede nell’idea di periferia non come rigetto della società e del centro ma come ‘terra di confine’ tra le esperienze culturali del cuore della città e dell’hinterland napoletano, con una propria identità ben definita.

Le attività

Le attività svolte variano dal recupero scolastico ai dibattiti culturali, dai tornei di giochi di società alle riunioni, dai corsi artistici ai laboratori di specializzazione, diventando ormai il più frequentato e attivo centro culturale giovanile di Napoli Est, in continuo crescendo.

Lo scopo e le altre associazioni

Lo scopo continua con il saper gestire il Centro polifunzionale Colonna e renderlo sempre più attivo.  Contemporaneamente organizzare eventi culturali e sociali che possano interessare e far crescere i ragazzi della zona.

All’interno della scuola “Bordiga” di via Argine, e di altri luoghi del quartiere, operano diverse associazioni dell’area est di Napoli oltre a Terra di Confine. Dall’Associazione di Volontariato ONLUS S. V. T; i Maestri di Strada onlus e l’associazione Trerrote.

AC e il contributo di Con i Bambini per foraggiare realtà socio-culturali locali

AC ha investito mezzo milione di euro del proprio contributo assegnato da Con i bambini per foraggiare le realtà socio-culturali locali, come la rete di Napoli Est. Una scelta strategica che sta trovando riscontro in esperienze di grande valore culturale e civile.

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