AC entra nel cuore di Napoli con il museo Diocesano
di Affido Culturale
Nel cuore di Napoli c’è un museo con un cuore speciale: è il museo diocesano di Napoli “Donnaregina“, che si trova a poca distanza dal Duomo e da oggi è parte di AC.
Le parole dei direttore Padre Adolfo Russo
Le parole del suo direttore, Padre Adolfo Russo, fanno comprendere qual è il valore aggiunto. “Il bene, in genere, può essere goduto solo se lo si possiede, mentre il bello si offre mediante la semplice percezione contemplativa. Così i beni materiali per essere utilizzati richiedono di essere frazionati, lottizzati. Ciò che è mio non è tuo. I beni artistici, invece, possono essere ammirati, senza essere divisi. Una tela o una scultura può essere sotto gli occhi di tanti. Senza che nessuno si senta deprivato di nulla”.
Un museo che è anche scuola di condivisione
Questo Museo non è soltanto un luogo d’arte, come sottolinea Padre Adolfo Russo, ma si offre come scuola di condivisione, come laboratorio di senso civico, prezioso per una città che va affrancandosi da forme di degrado.
Proprio questi sono alcuni dei valori fondanti di “Affido Culturale”, che trovano nel Complesso Monumentale Donna Regina una loro “visibilità”.
Il ruolo del museo per Affido culturale
Il ruolo del Museo Diocesano peraltro, proprio grazie alla sensibilità del suo Direttore, si concretizzerà in un’azione capillare di sensibilizzazione presso le parrocchie della Diocesi di Napoli, affinché il maggiore numero possibile di famiglie possa venire a conoscenza di Affido Culturale e “candidarsi” per vivere le esperienze culturali che il progetto mette loro a disposizione.
Un po’ di storia
Il complesso monumentale di Donnaregina rappresenta un unicum nel panorama del centro storico napoletano dove gli edifici più antichi sono stati trasformati dal barocco che, dopo il Concilio di Trento, ha invaso con intarsi marmorei, pareti e pavimenti a danno delle pitture precedenti. Qui si conservano, invece, testimonianze dell’antico convento e delle due chiese originarie, quella medioevale e quella seicentesca.
Le opere di grande pregio
In occasione dell’apertura del Museo Diocesano di Napoli, che si snoda all’interno della chiesa barocca rimasta chiusa per molti anni, sono ritornate opere di grande pregio come l’Annuncio e l’Immacolata Concezione del 1646, del lorenese Charles Mellin.
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