Un sogno che si avvera: grazie a Youth and Food Kareem aprirà il suo negozio di ortofrutta!
di slowfood
«Il 24 Aprile 2021», risponde rapido come una saetta Ahmed Kareem, quando gli chiedo quando è arrivato in Italia. Ricorda tutti i dettagli di un lungo viaggio che lo ha portato a raggiungere il Paese dei suoi sogni. Quasi 21 anni, un eloquio vivacissimo in un buon italiano, lo sguardo di chi ha voglia di mangiarsi il mondo.
«Sono partito dalla mia città Asyuth in Egitto, ho raggiunto Dubai in aereo e poi da lì mi sono spostato in Turchia; dalla Turchia sono partito con un’imbarcazione di fortuna per arrivare in Sicilia, quel viaggio lo ricordo bene: cinque giorni in mare, con pochissimi viveri, solo poca acqua e un pezzetto di pane al giorno. Ho deciso di partire perché in Egitto la vita è molto difficile, anche se la mia famiglia non vive in condizioni di povertà estrema, io volevo costruire per me un futuro migliore».
Kareem ha lasciato la sua terra, i suoi genitori, due fratelli e tre sorelle, per raggiungere un altro suo fratello residente a Torino, a 17 anni aveva già le idee chiare: voleva vivere in Italia, l’aveva conosciuta tramite alcuni programmi TV e se ne era innamorato. I genitori avrebbero potuto garantirgli un impiego presso la fattoria di famiglia ma lui voleva fare tutto da solo: emanciparsi dalle sue origini e ottenere un lavoro soddisfacente.
Dopo una prima esperienza in Sicilia, insieme ad un amico, avevano deciso di partire alla volta di Torino. Una volta arrivati Kareem si è rivolto al Tribunale dei minori che lo ha assegnato alla Comunità Borgo San Paolo, che lo ha seguito per alcuni mesi, fino alla maggiore età.
Nel frattempo è avvenuto l’incontro con “Youth and Food”: «Con questo progetto ho potuto partecipare ad un corso di cucina di 3 mesi che mi ha dato poi accesso al mondo del lavoro”. Di nuovo, Kareem ricorda la data esatta di quello che per lui è stato un giorno da ricordare: “Il 2 Ottobre 2022 ho iniziato a lavorare da OrtoBra (azienda che gestisce il reparto ortofrutta all’interno dei negozi di Eataly, ndr), a Torino, in seguito ho ottenuto il contratto di apprendistato e mi sono spostato presso il negozio di Milano».
Nonostante la gratitudine per l’impiego attuale, Kareem ha un sogno nel cassetto e non ha esitato a manifestare la sua ambizione ai referenti del progetto. La sua idea sta prendendo forma ed è vicina alla realizzazione grazie agli strumenti messi a disposizione dal percorso: «La mia famiglia è stata sempre impegnata in attività agricole e mio padre ha sempre desiderato aprire un negozio di ortofrutta in città. Grazie a Youth and Food ora ho gli strumenti per aprire un punto vendita che potrò gestire da solo, realizzerò un grande sogno mio e di mio padre».
Insieme ad altri ragazzi Kareem sta seguendo un percorso dedicato ai giovani che, a valle del progetto, hanno dimostrato la volontà di creare una propria iniziativa autonoma. Lezioni di imprenditorialità, nozioni di gestione di un’attività commerciale, tecniche di vendita, ma anche riunioni per aiutare i ragazzi a decidere il nome e l’impostazione delle attività: queste sono solo alcune delle sessioni proposte.
«So che gestire un’attività da solo non sarà facile ma mi sento supportato, questo progetto per me è stato fondamentale e tutte le persone coinvolte sono come una seconda famiglia. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura!».
di Giada Fabiani, g.fabiani@slowfood.it