Quali famiglie partecipano a Will?

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La sfida principale di Will consisteva nell’individuare un target di famiglie adatto. Questo avrebbe permesso di ottimizzare l’efficacia del progetto e di condurre nel migliore dei modi lo studio randomizzato con gruppo di controllo utile alla valutazione di impatto.

Le caratteristiche anagrafiche

Il progetto Will ha ricevuto 581 domande valide ammettendo al progetto 293 studenti con la loro famiglia. Lo studio di valutazione del progetto Will prende in esame tutte le famiglie che hanno fatto domanda di partecipazione al progetto. Di seguito sono presentate le principali caratteristiche dei 581 partecipanti allo studio.
Si tratta di un gruppo equamente distribuito tra bambine e bambini in tutti i territori con una leggera prevalenza di maschi a Teramo e nel Cagliaritano (63% e 62%). In media il 50% dei partecipanti è di origine straniera ma ci sono evidenti disparità territoriali. Infatti, a Torino quasi l’80% è figlio/a di immigrati mentre a Cagliari più del 90% sono italiani.
Un aspetto interessante riguarda il titolo di studio dei genitori. Il 73% dei bambini Toscani partecipanti vivono in famiglie con almeno un genitore diplomato o laureato. Caso unico nei quattro territori dove generalmente il livello di istruzione del 50% delle famiglie non supera la licenza media.

Le caratteristiche economiche

Dal punto di vista economico il valore medio ISEE delle famiglie è di 5.769 euro. Il territorio con una media del valore ISEE più basso è Torino (3.730 euro) cui fa da contrappeso Firenze (8.439 euro).
8 famiglie su 10 sono materialmente deprivate e meno della metà di esse è in grado di risparmiare 50€ al mese per far fronte ad emergenze future. Tuttavia, ci sono forti differenze legate alla capacità di far fronte alle spese di istruzione. A Torino, il 58% delle famiglie dichiara di essere in ritardo con il pagamento delle spese scolastiche dell’anno 2019, ma a Teramo e nel Cagliaritano meno del 20% delle famiglie ha la stessa difficoltà.
Allo stesso tempo, si tratta di famiglie con aspirazioni di istruzione per i figli elevate (8 genitori su 10 aspirano alla laurea del figlio), ma con aspettative più contenute (solo 6,7 su 10 pensano che il figlio possa farcela). Uno dei possibili motivi di questa discrepanza potrebbe essere proprio i costi dell’istruzione su cui, come detto, le famiglie mostrano di essere in difficolta.

 

*Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay

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