Un legame speciale: l’esperienza dei fratelli e delle sorelle di bambini con disabilità
di focolaremariaregina
Nel contesto familiare in cui è presente un bambino con disabilità, spesso si parla delle sfide che i genitori devono affrontare, delle necessità del bambino e delle risorse necessarie per garantire il suo benessere. Tuttavia, c’è un altro gruppo che merita attenzione: i fratelli e le sorelle delle persone con disabilità.
Il 12 ottobre 2024, presso il Centro Studi Sociali don Silvio De Annuntiis a Scerne di Pineto (Te), si è tenuto il Corso di formazione “Fratelli: sfide, risorse e opportunità“. Questo evento ha messo in luce una realtà di cui raramente si parla, ma che rappresenta una componente fondamentale dell’equilibrio familiare. I fratelli e le sorelle di persone con disabilità vivono una condizione di crescita unica e spesso complessa, in cui sono chiamati a bilanciare i propri bisogni personali con la cura e la comprensione per un fratello o una sorella con disabilità.
La realtà dei fratelli di una persona con disabilità: tra invisibilità e resilienza
Essere fratelli o sorelle di persone con disabilità significa trovarsi in una posizione particolare. Da una parte, sperimentano un legame speciale con il fratello o la sorella, fatto di sguardi e silenzi che spesso parlano più delle parole. Dall’altra, devono affrontare la sfida di crescere in un contesto in cui le attenzioni familiari sono inevitabilmente rivolte a chi ha maggiori bisogni.
Come ha spiegato durante il corso la Dr.ssa Alice Barnabei, psicologa e psicoterapeuta, i fratelli e le sorelle di persone con disabilità possono sentirsi invisibili, trascurati o sopraffatti dalle responsabilità. Scelte importanti della vita, come gli studi, il lavoro e le relazioni personali, possono essere condizionate dal ruolo che svolgono all’interno della famiglia.
La Dr.ssa Gloria Filippetti, pedagogista, ha sottolineato come la disabilità influisca su tutta la famiglia, cambiandone profondamente la dinamica. I fratelli e le sorelle di persone con disabilità non vivono un “prima” e un “dopo” la disabilità, ma un “ora e sempre”. Ciò significa che la loro realtà quotidiana è costantemente intrecciata con quella del fratello o sorella, plasmando la loro visione del mondo e del futuro.
Un’esperienza che arricchisce, ma che richiede sostegno
Essere fratelli o sorelle di persone con disabilità può rappresentare un viaggio emotivo che alterna fasi di rifiuto, accettazione, amore e rinuncia. Se da una parte questa esperienza può arricchire e rendere i fratelli e le sorelle persone più resilienti e comprensive, dall’altra non si possono ignorare le fatiche che comporta. È quindi essenziale che i fratelli non restino soli nell’affrontare queste sfide, ma che ricevevano il supporto necessario per crescere e svilupparsi a pieno.
Il progetto We Care (selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile), attraverso il servizio di Home Visiting, mira proprio a rispondere a questa necessità. Gli operatori che visitano quotidianamente le famiglie aiutano i genitori a riconoscere e accogliere le richieste di attenzione dei fratelli e sorelle di persone con disabilità, permettendo loro di crescere senza sentirsi “invisibili”. Questo intervento non solo offre sostegno pratico, ma anche emotivo, sostiene i genitori a comprendere l’importanza del ruolo dei fratelli nella gestione della disabilità.
Tra i partecipanti all’evento vi era anche il Sindaco di Pineto, Alberto Dell’Orletta, che ha voluto condividere la sua riflessione sull’importanza dell’incontro: “Questa mattina ho partecipato con grande interesse al Convegno dedicato ai fratelli e alle sorelle di persone con disabilità che vivono un legame speciale fatto di codici, di silenzi, di sguardi e di nuovi modi di stare insieme. Figure che spesso si definiscono “invisibili” e cercano la strategia per ottenere la giusta attenzione per crescere come persone. Un plauso va agli organizzatori per aver curato un appuntamento così importante e ricco di spunti di riflessione.“ Le parole del Sindaco testimoniano l’importanza di un evento che ha saputo toccare corde profonde e offrire uno spazio di riflessione e confronto su un tema spesso trascurato.
Quali strategie adottare per sostenere i fratelli di persone con disabilità?
Come società, è fondamentale che riconosciamo il valore e il ruolo dei fratelli e sorelle di persone con disabilità nelle famiglie. Non dobbiamo lasciarli soli. Il sostegno può arrivare in molte forme: incontri di sensibilizzazione per far conoscere la loro realtà, formazione specifica per operatori e insegnanti, gruppi di supporto per i genitori e consulenze specialistiche, sono tutte iniziative che possono fare la differenza.
Ma soprattutto, dobbiamo ricordare che i fratelli e le sorelle di persone con disabilità non sono solo spettatori della disabilità del loro fratello o sorella. Sono individui con potenzialità e talenti propri, che meritano di essere valorizzati e ascoltati. Aiutare chi si prende cura dei più fragili è importante quanto prendersi cura dei fragili stessi.
Prossimo appuntamento: dar voce ai fratelli attraverso l’Home Visiting
Per approfondire ulteriormente il tema, sabato 9 novembre 2024, dalle 9:00 alle 14:00, si terrà un nuovo incontro formativo intitolato “Dar voce ai fratelli attraverso l’intervento di Home Visiting”. Il programma della mattinata sarà il seguente:
- 9:00 – 10:30: Assistenza centrata sulla famiglia
- La relazione fraterna: caratteristiche e specificità
- La relazione fraterna nella disabilità: vissuti e percorso dei fratelli
- 10:30 – 13:00: I programmi di supporto per i fratelli
- Spazio Siblings Lab: metodi e strumenti di supporto per i fratelli e testimonianza
- Sperimentazioni ed esperienze sul campo
- 13:00 – 14:00: Condivisione delle esperienze
L’accesso al Corso è gratuito, ma è richiesta l’iscrizione online.
Il Link per Iscriversi è il seguente:
Info e Contatti
Centro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Adolescenza “don Silvio De Annuntiis”
Via Tagliamento, snc – 64025 Scerne di Pineto (Teramo)
Tel. 085.9463098 – fax 085.9463199
Email: centrostudi@ibambini.it
Orari di apertura segreteria: lunedì-venerdì 9-13; 14-18
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