Con l’autunno ritorna la formazione specialistica per gli insegnanti

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Formazione insegnanti - We Care

Nel mese di ottobre il progetto We Care ha visto ripartire anche la formazione degli insegnanti, un’attività che già nell’anno scolastico 2022/2023 ha coinvolto 49 professori dei due Istituti partner di progetto: l’Istituto “Di Marzio-Michetti” di Pescara e il Polo Liceale “Illuminati” di Atri.

Obiettivo della formazione è stato ed è quello di rendere il sistema scolastico collaboratore attivo nella fase di riconoscimento delle situazioni di disagio e/o abuso, favorendo l’incremento di conoscenze e competenze specifiche che consentono agli operatori scolastici di interagire con enti pubblici e privati che si occupano di tutela di minori vittime di abusi.

Per raggiungerlo la formazione si è basata su tecniche attive di role playing e di psicodramma che hanno facilitato l’emersione e l’analisi dei vissuti degli insegnanti di fronte al malessere adolescenziale a cui sono esposti quotidianamente.

Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Valentina Bonaccio, formatrice, psicologa e psicoterapeuta e docente a contratto presso l’Università G. D’Annunzio di Pescara, partner di progetto.

– Dott.ssa Bonaccio, ha voglia di raccontarci l’esperienza dello scorso anno? –

Certo! Il progetto WE CARE di formazione agli insegnanti si inserisce in un contesto ricettivo e collaborativo. In entrambi gli Istituti, sono stata accolta da insegnanti curiosi e altamente motivati. La loro volontà di mettersi in gioco è un insegnamento per me. Mi piace imparare mentre insegno! Il compito dei professori è quello di fare emergere il potenziale cognitivo e creativo dell’alunno e questo implica l’incontro con il mondo emotivo del ragazzo. La scuola ha una funzione sia educativa e sia didattica. Intercettare e accogliere, nei limiti e nei confini del ruolo dell’insegnante, l’emotività e l’affettività degli studenti è essenziale per aprire le porte ad una comunicazione efficace ed efficiente. Mettere in campo il proprio modo di essere uomo o donna o loro, è la nuova sfida che si chiede ai professori di oggi. Offrire un modello di adulto a cui i ragazzi possano ispirarsi per creare il loro modo di stare al mondo.

-Quali sono i contesti in cui i docenti dei due Istituti si trovano a dover agire? –

I contesti in cui i docenti si trovano ad agire sono molto differenti tra di loro. In un contesto i docenti si confrontano quotidianamente con la gestione di dinamiche adolescenziali altamente problematiche, situazioni di violenza intrafamiliare e di violenza tra pari come il bullismo e il cyberbullismo. Oltre a dover far fronte ai diversi programmi di apprendimento, specifici per ogni materia, i docenti si trovano a contatto con vissuti di forte violenza manifestati e “urlati” dagli alunni. Nell’ altro contesto i docenti si confrontano quotidianamente con la gestione di dinamiche adolescenziali non dichiaratamente problematiche ma apparentemente fisiologiche. Questa patina di finta normalità rende i malesseri degli alunni più silenziosi ma non meno preoccupanti. Gli occhi attenti degli insegnanti rilevano la sofferenza degli studenti e in un confronto con le famiglie si trovano, in alcuni casi, a dover convincere orecchie poco propense a voler ascoltare il disagio adolescenziale dei propri figli.

– Come può il percorso formativo proposto da We Care aiutare gli insegnanti a migliore queste dinamiche? –

La formazione e le tecniche attive utilizzate, come il role playing e lo psicodramma, facilitano l’emersione delle problematiche e l’analisi dei vissuti di frustrazione degli insegnanti. I diversi apparati teorici di riferimento forniscono l’elaborazione di nuove metodologie di problem solving, nuove capacità comunicative e crea la possibilità di orientare i comportamenti e gli atteggiamenti dei docenti in coerenza con le emozioni emerse e con le conoscenze acquisite.

– Quali tematiche saranno affrontate in questo nuovo anno scolastico? –

Come per l’anno scolastico 2022/2023 anche quest’anno proporremo tecniche attive di role playing e di psicodramma che tratteranno le seguenti tematiche:

• rilevazione e individuazione del disagio nell’adolescente;
• metodologie di problem solving;
• elaborazione dei vissuti dei docenti dentro il ruolo e analisi delle
ripercussioni sul loro mondo emotivo personale;
• orientare i comportamenti e gli atteggiamenti dei docenti in coerenza
con i vissuti emersi e con le conoscenze acquisite

Il corso, suddiviso per ogni Istituto in 4 incontri di 2 ore e mezza l’uno, coinvolgerà intorno ai 40 docenti docenti. Non possiamo che essere davvero soddisfatti, soprattutto perchè quest’anno sono davvero tanti gli insegnanti che frequentano la formazione proposta perché motivati e sollecitati dai feedback positivi dei loro colleghi.

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