La lettura precoce: il regalo da fare a tutti i bambini.
di fismscuoleautonomeinfanzia
Una chiacchierata con Francesca Paoluzzi, educatrice in nido d’infanzia, formata in letteratura per l’infanzia.
Villaggio Educante è un progetto che cerca di combattere la povertà educativa. Che ruolo può avere la lettura in questo?
Un ruolo fondamentale. E più è precoce l’approccio alla lettura, più importanti saranno gli effetti positivi.
Bisogna leggere da subito ai bambini, addirittura dal pancione della mamma: leggere libri ad alta voce in gravidanza predispone il bambino all’ascolto e a riconoscere la voce di mamma e papà e quella particolare intonazione che ognuno ha leggendo le storie a voce alta.
E una volta nato?
Possiamo continuare a leggere gli stessi libri che il bambino ascoltava nel pancione: li riconoscerà e si sentirà al sicuro, per poi, ovviamente, ampliare l’offerta man mano che cresce.
Poi ovviamente c’è l’importanza degli educatori nei nidi e nelle scuole dell’infanzia che fanno scoprire la lettura come un momento da condividere tutti insieme.
Quali sono i vantaggi della lettura precoce?
Sono molteplici e ormai validati da numerosissimi studi internazionali: sono vantaggi cognitivi, sociali ed emozionali. Il bambino svilupperà un registro linguistico molto più ampio rispetto a chi non legge e allenerà da subito la capacità di attenzione, mentre, dal punto di vista relazionale, si abituerà allo stare insieme, alla condivisione.
È quindi fondamentale il ruolo dei genitori?
Esatto, come per tutto. L’esempio è fondamentale. E poi consiglio a tutti i genitori di frequentare insieme ai loro figli le biblioteche del territorio dove vengono organizzate molto spesso delle letture di gruppo che coinvolgono i piccoli in una vera e propria esperienza di lettura a tutto tondo.
E il ruolo dell’educatore?
Ritagliare nella quotidianità del nido o della scuola dell’infanzia la routine della lettura è importantissimo, magari anche in uno spazio fisico dedicato, o che si adatta per l’occasione. L’educatore saprà scegliere titoli accattivanti e leggere in modo coinvolgente in modo da rendere il momento dei libri sempre accettato e, anzi, aspettato con emozione.
Come si sceglie il libro giusto?
Andando in biblioteca e nelle librerie, magari quelle specializzate o che abbiano un buon reparto per l’infanzia: ammirate gli scaffali pieni con i vostri bambini, sfogliate e scegliete insieme quello che vi colpisce di più. È un modo per scoprire il mondo guardandolo con occhi pieni di meraviglia e di curiosità.
Affidiamoci all’esperienza dei librai, e soprattutto a quella dei bibliotecari che danno preziosi consigli, facendo continue ricerche sulle case editrici.
Ci dice una casa editrice che le piace particolarmente in questo momento?
Minibombo, una giovane casa editrice con un ottimo team di autori e illustratori per rendere il bambino attivo durante la lettura.
Qual è il valore aggiunto dei libri “attivi”?
Si tratta di libri che devono essere letti con la partecipazione attiva del lettore. Possiamo ad esempio usare la voce per ripetere le onomatopee, muovere il corpo per imitare i comportamenti degli animali (raffigurati), oppure usare le dita per toccare o sfregare dei puntini colorati. Questi libri sono orientati verso una dimensione del fare, provare e giocare: in questo modo il bambino entra con il proprio corpo nella narrazione, realizzando così una compartecipazione simbiotica fra adulto “lettore” e bambino “agente”.
Ci spiega cosa sono i “silent book”?
Libri che possono essere letti da 0 a 99 anni: il loro potenziale è quello di essere interpretati con “infinite” chiavi di lettura, attraverso una scrupolosa e attenta osservazione. Si tratta di libri capaci di superare le barriere linguistiche e di favorire l’incontro e lo scambio tra culture diverse. E come suggerisce una nota del libro “Chiuso per ferie” di Maja Celija: “confidando nell’acume dei suoi piccoli lettori, l’autore non ha ritenuto necessario tradurre in parole questa storia affidata al solo potere delle immagini. Nel caso i genitori dei lettori incontrino difficoltà di comprensione, suggerisce senz’altro ai bambini di raccontare loro, pagina per pagina, i fatti straordinari che vi accadono.”
Ci indica tre titoli per la fascia 0-3?
Lupo in versi, Eva Rasano
Questo libro fa di tutto, Silvia Borando
Orso, buco!, Nicola Grossi
E tre titoli per chi va alla scuola dell’infanzia?
A caccia dell’orso, Helen Oxenbury
Chi me l’ha fatta in testa?, Werner Holzwarth
Nel paese dei mostri selvaggi, Maurice Sendak
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