“Non c’è pace senza memoria”: i giovani di Valori in Circolo incontrano Lea Polgar

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Si è svolto l’8 Febbraio, nel teatro Tor Bella Monaca, l’incontro “Non c’è pace senza memoria” promosso dai Giovani per la Pace nell’ambito di Valori in Circolo. Protagonista dell’evento, Lea Polgar, ebrea di Fiume, scampata alla deportazione degli ebrei grazie all’aiuto di alcune persone di buona volontà che lei ha definito “giusti”.

All’evento hanno partecipato circa trecento ragazzi in presenza, mentre molti altri erano collegati a distanza dalle scuole medie I.C. “Donatello”e dell’I.C. di via Acquaroni e via Merlini. Anche chi era dietro uno schermo della LIM ha potuto quindi ascoltare la commovente storia di Lea, strappata ai genitori nel ’38, all’età di soli 5 anni. La giovane Lea, che, dopo vari nascondimenti e umiliazioni, è riuscita a riabbracciare di nuovo i suoi genitori solamente nel ’44.

Nel corso del suo racconto, Lea ha rievocato come alla fine della Seconda Guerra Mondiale tutti fossero accomunati dallo slogan “Mai più la guerra!” mentre oggi assistiamo ad una riabilitazione impensabile della guerra. “Vedendo le immagini della guerra in Ucraina – ha affermato- mi torna alla mente il rumore delle sirene, gli aerei che oscuravano i cieli, il tragico bombardamento di San Lorenzo…la guerra porta via tutto, non ci sono parole per descriverla”. “Così” – ha continuato – “provo paura, non tanto per me, che a maggio compirò 90 anni, ma più per voi ragazzi. Fate tutto quello che potete, con manifestazioni e altre iniziative, per contrastare questi venti di guerra”.

I ragazzi hanno voluto rispondere alle parole di Lea leggendo un appello di pace “Ci chiediamo: qual è il futuro che vogliamo? Siamo convinti che non c’è pace senza memoria. Purtroppo spesso si dimenticano gli errori del passato e così finiamo per ripeterli, come sta succedendo oggi con le tante guerre che ci sono nel mondo. Siamo preoccupati per la vendita di sempre più armi per fare nuove guerre e perché si minaccia l’uso di armi atomiche. Mai più la guerra! La guerra distrugge e basta. Solo la pace costruisce.

Anche se è una testimone del passato quindi, Lea Polgar riesce a parlare ancora ai giovani di oggi, perchè gli eventi di oggi ci riportano alla mente gli orrori di ieri e ci rendono ancora più consapevoli di quanto ascoltare quanto gli anziani hanno da insegnarci può davvero cambiare in meglio il nostro futuro e evitarci di commettere altri tragici errori. Per questo motivo, Valori in Circolo continua ad insistere sul valore educativo della memoria e sulla testimonianza di chi ha assistito agli orrori della guerra; senza i testimoni, senza la le loro parole, infatti non ci sarà pace e saremo condannati a ripetere i nostri errori.

 

 

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