A Napoli la lotta alla dispersione scolastica riparte dalla Scuola della Pace

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Il Vasto è la prima finestra a cui si affaccia chi viene a visitare Napoli. È il quartiere più vicino alla stazione di Piazza Garibaldi e anche uno dei più degradati. Il Vasto è una realtà complessa: è insieme terra di avanguardia per l’enorme presenza di Nuovi Europei e luogo di povertà educativa, dove scarseggiano la cultura dell’integrazione e il rischio di dispersione scolastica è alto. È qui, tra queste contraddizioni, che sta sbocciando un fiore: la Scuola della Pace

La proposta di Valori in Circolo: la Scuola della Pace come risposta alla dispersione scolastica

La Scuola della Pace è una delle attività extra-scolastiche incluse nel percorso educativo di Valori in Circolo, progetto promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Un doposcuola dove bambini italiani e stranieri studiano e imparano a convivere attraverso giochi e attività educative. 

Scuola della Pace al Vasto – Napoli

Da sabato prossimo, gli studenti delle scuole partner di Valori in Circolo affiancheranno i volontari di Sant’Egidio di Vasto, e con loro riprenderanno le attività della Scuola della Pace, chiusa per diversi mesi a causa della pandemia. I ragazzi si sono mobilitati con entusiasmo per rispondere al bisogno di scuola che a Napoli, nel corso dell’ultimo anno, è notevolmente aumentato. Con Valori in Circolo, la Scuola della Pace, oltre a sostenere i bambini del quartiere, diventa anche occasione di crescita per gli studenti liceali. Nell’aiutare i loro amici più piccoli i ragazzi si riscoprono parte attiva della loro comunità, acquisendo consapevolezza del proprio ruolo nel tessere quella rete solidale che, nel territorio, sostiene chi vive in condizioni di fragilità. 

Al Vasto di Napoli, si realizza quindi il modello educativo proposto da Valori in Circolo per contrastare la povertà educativa: ripartire dai bambini e dai ragazzi per rendere la città più aperta alla globalizzazione della solidarietà e alla convivenza pacifica, abbandonando ogni intolleranza verso chi è diverso. 

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