“Anche se io vado li per loro  per insegnare, sono anche loro che insegnano qualcosa a me”: i ragazzi dei licei di Napoli raccontano la loro esperienza con ViC

di

A giugno, le scuole chiudono e iniziano le vacanze. Tuttavia, per molti bambini, soprattutto quelli più a rischio povertà educativa, questo periodo è quello più a difficile, per via del cosiddetto “summer learning gap“; se non sono seguiti durante le vacanze, infatti, i bambini rischiano di dimenticarsi presto quanto imparato durante l’anno. 

Per questo motivo, quando la scuola chiude, Valori in Circolo non va in vacanza. I volontari di ViC, che hanno consolidato importanti legami con i bambini e gli adolescenti seguiti durante l’anno, hanno subito ripreso le attività e le iniziative estive: i Seminari residenziali, rivolti agli adolescenti, e le Summer school per i bambini.

A Napoli, la continuazione delle attività è resa possibile anche da un accordo di PCTO, che ha reso possibile un incontro proficuo tra generazioni e realtà socio-economiche diverse.

A questo proposito, i volontari di ViC hanno raccolto alcune riflessioni lasciate dai ragazzi che hanno svolto il percorso PCTO al termine del workshop dedicato ai bambini; molti, infatti, alla richiesta di pronunciarsi sull’esperienza fatta con il Progetto, hanno risposto affermativamente, lasciando scritto alcuni pensieri profondi. Una ragazza, per esempio, ha affermato che, grazie a Valori in Circolo ha avuto la possibilità di “aiutare tanti ragazzi bisognosi di una mano per meglio integrarsi” e disviluppare capacità comunicative“. Un’altra ha scritto che l’esperienza le ha permesso di confrontarmi con un’altra realtà” e l’ha fatta “riflettere anche sul futuro, su cosa diventare e su quanto piccole soddisfazioni possano fare la differenza“. Il suo biglietto continuava poi dicendo che “queste esperienze sono in grado di cambiarci”. 

Un ragazzo, che ha svolto l’attività di volontariato nel doposcuola solidale, ha scritto: “ho avuto l’opportunità di aiutare dei bambini; tra questi molti hanno un vero interesse con lo studio, vogliono imparare sempre cose nuove anche se hanno un passato e una vita complicata e difficile. Questa è la cosa che mi ha colpita di più, capire che loro senza il doposcuola di Valori in Circolo avrebbero potuto oggi continuare a nutrire curiosità e a studiare“.

Molti ragazzi hanno sottolineato l’atmosfera familiare che si respira  nei locali del Progetto, ma hanno anche espresso la loro gratitudine per aver ricevuto tanto nonostante si fossero recati al doposcuola per aiutare: “Anche se io vado li per loro  per insegnare, sono anche loro che insegnano qualcosa a me. Sto bene con loro e vedo che anche loro stanno bene con me. E’ stata una delle esperienze più belle che io abbia fatto finora”.

Alcuni dei ragazzi che hanno scritto questi pensieri continuano a partecipare alle attività di Valori in Circolo e in questi giorni si trovano fuori Napoli per partecipare ad un seminario residenziale, che li preparerà anche alla Summer School, durante la quale aiuteranno molti bambini delle periferie di Napoli. 

 

 

Ti potrebbe interessare

Dalla Scuola della Pace di Valori in Circolo un aiuto per le alluvioni dell’Emilia Romagna

di

Alla Scuola della Pace, il doposcuola di Valori in Circolo, nel quartiere padovano di Arcella splende il sole e negli ultimi giorni...

Musica contro la dispersione scolastica: la proposta di Valori in Circolo per gli studenti di Genova

di

Nel quartiere di Cornigliano a Genova, Valori in Circolo, progetto promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e selezionato da Con i Bambini nell’ambito...

Un Natale solidale che vince la dispersione

di

Con il Covid aumentano la solitudine e il rischio di dispersione ed emerge, ancora più forte, il bisogno di solidarietà. In questo Natale...