Natale al Villaggio

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Se il Covid non ha fermato i Villaggi per Crescere durante il confinamento autunnale, poteva per caso fermarli durante il periodo Natalizio, quando il fermento e l’entusiasmo, soprattutto delle bambine e dei bambini (ma non solo) è più vivo che mai? Ovviamente no. E allora Covid o non Covid, educatori, famiglie, piccoli e grandi, si sono rimboccati le maniche per realizzare tantissime attività da fare insieme, e poi con le altre famiglie e le educatrici ed educatori dei vari Villaggi per Crescere dislocati nella Penisola. 

Chi ha potuto proseguire con le attività in presenza lo ha fatto, accogliendo le famiglie che volevano recarsi al Villaggio per passare del tempo di qualità con i loro figli, sotto la supervisione degli educatori, anche durante il Covid. Chi, invece non ha potuto, perché c’era un espresso divieto delle istituzioni o perché le famiglie hanno preferito limitare al massimo i rapporti sociali, non ha di certo lasciato soli i bambini, le loro mamme e i loro papà, e si è organizzato online, attraverso gli strumenti digitali, che oramai, dopo il lockdown, sono diventati strumenti quotidiani per quasi tutti.

Iniziamo un viaggio, faremo tappa in quasi ogni Villaggio per Crescere per trascorrere lì un po’ di Natale!

Un Villaggio per Crescere a Cervinara

A dicembre il Villaggio di Cervinara si è trasformato nel Villaggio di Natale. Come lo scorso anno anche questo 2020 gli educatori della Valle Caudina non hanno fatto mancare la loro vicinanza alle famiglie e ai bambini. 

Due appuntamenti in uno spazio virtuale con tante storie, laboratori a tema. Nel primo, si sono realizzate delle letture online leggendo i libri Ci vorrebbe, Il Libro senza Figure, e Il Pacchetto Rosso. Il secondo, invece, è stato dedicato a un laboratorio, con grandi e piccini, basato sulla storia Il Pacchetto Rosso. Gli educatori qualche giorno prima hanno dato indicazione del materiale necessario, di modo che tutti i bambini arrivassero pronti all’appuntamento. E poi, nel giorno prefissato si sono messi all’opera. Tutto sempre online.

Oltre alle attività specifiche per il Natale, tutto il mese di dicembre è stato per il Villaggio un periodo all’insegna della solidarietà. Il Villaggio per Crescere, infatti, assieme alla Caritas e all’associazione Condividiamo ha lanciato “Parole di Casa”, un’iniziativa con lo scopo di non far sentire solo nessun bambino. Attraverso una raccolta fondi sono stati donati dei libri, e quindi delle storie, e quindi la possibilità di conoscere parole nuove, parole di casa, appunto. Un “libro sospeso”, piccole donazioni che regalano tanto, sia a chi dona, sia a chi riceve.

San Cipriano

Rimaniamo in Campania, perché a San Cipriano suona il telefono, anzi, i telefoni! E chi chiama è il Villaggio per Crescere. Se riunirsi di persona in questo dicembre Covid è spesso vietato per decreto, una chiacchierata tra amici, piccoli e grandi, non si può certo negare. E ha ancora maggior valore.

Ed è proprio per far sentire la loro vicinanza, e per non disperdere il senso di comunità che le educatrici e operatori del Villaggio hanno attivato le “telefonate gentili”. «Un modo per essere vicini ai nostri bambini e ai loro genitori», spiegano. 

L’ultima sarà ovviamente per fare gli auguri!

Le telefonate gentili non sono l’unica attività che il Villaggio ha organizzato per le sue famiglie. Educatori, volontari e anche le famiglie animano il gruppo WhatsApp dedicato, approfittando in particolare di compleanni e onomastici. Dal 1° dicembre, poi, è attivo uno speciale “Calendario dell’avvento”: «ogni giorno — spiegano gli educatori — inviamo un piccolo messaggio augurale. E abbiamo riscontrato un ottimo gradimento!». Non si fa certo fatica a crederlo.

Domenica scorsa, grazie alla disponibilità del parroco, tutto il Villaggio era in piazza davanti alla chiesa per regalare dei libri ai bambini e per incontrare le famiglie dei battezzati dell’anno e nuove famiglie. Si replica il giorno dell’Epifania, però solo con i piccoli dai 3 a 6 anni.

Un Villaggio per Crescere a Genova

Dalla Campania facciamo un balzo verso nord per approdare a Genova, dove il Villaggio ha avviato iniziative da remoto già da tempo. Anche se le attività in presenza non sono mai state sospese del tutto, non sempre le famiglie hanno la possibilità di andare nelle sedi delVillaggio (perché quello di Genova ha tre sedi): ad esempio, il presidio alla Beata Chiara (a Pontedecimo) è attivo ma distante per chi arriva da Rivarolo. Così si è attivata una modalità mista: un po’ in presenza, per chi può e vuole, un po’ da remoto tramite gli strumenti digitali, con computer e smartphone. 

Ed è proprio il telefono lo strumento dell’appuntamento di ogni giovedì dalle 11 in poi. Con “Favole di Natale al telefono”, gli educatori Vanina e Alessandro videochiamano le famiglie tramite WhatsApp e raccontano delle favole. I bambini sono sempre accompagnati da un adulto e chi non può rispondere subito può sempre ricevere successivamente l’audio nella chat.

«Sta piacendo molto», commentano soddisfatti Vanina e Alessandro. E d’altronde non poteva che essere così, visto che questa formula è risultata vincente anche nella “prima ondata” della pandemia, e aveva avuto riscontri più che entusiastici da parte di bambini e famiglie (ricordate la storia di Bea?).

Vanina e Alessandro adesso per i giorni di Natale leggeranno delle favole e filastrocche di Gianni Rodari come Omino di neve, La Befana, L’Ultimo dell’anno, l’Albero magico, ecc… 

Le videochiamate per le favole non sono l’unico appuntamento online del Villaggio di Genova. L’altro è quello del mercoledì pomeriggio con Mani in Pasta, la rubrica in cui si preparano si cucina assieme, in diretta.

Le ricette vengono proposte anticipatamente dalle mamme, di modo che tutti abbiano il tempo di comprare gli ingredienti e arrivare al mercoledì con tutto il necessario.

Mani in Pasta è un modo che si discosta dal solito collegamento “passivo”, dove c’è qualcuno che agische e gli altri che guardano. «Le famiglie sono stanche di usare i collegamenti “passivamente”». Così a Genova hanno trovato una modalità per cambiare la fruizione “classica” di internet.

Un Villaggio per Crescere a Policoro

Se a Genova si accendono i fornelli, in Basilicata si riscaldano le ugole! Sì, perché a Policoro le bambine e i bambini del Villaggio si stanno esercitando per il Concerto di Natale in differita. 

Se c’è un qualcosa che appassiona tutti i piccoli protagonisti del Villaggio lucano è proprio la musica e il canto. E allora, quale occasione migliore del Natale per provare una bella canzone tutti assieme?

Le educatrici hanno assegnato a ogni bambino qualche strofa della Musicastrocca, la canzone che l’artista Massimiliano Maiucchi ha donato al Villaggio lo scorso anno, fornendo il testo e la base per il karaoke.

Con i rispettivi genitori, bambine e bambini stanno provando la loro parte, per imparare testo e note in vista dell’incontro su Zoom tutti assieme.

Il video verrà poi registrato e montato per essere conservato dalle famiglie ed eventualmente divulgato. È proprio il caso di dire musica, maestre!

Un Villaggio per Crescere a Foligno

E anche Foligno arriva al Natale con un cartellone ricchissimo di attività, realizzate in modo “misto”: in parte in presenza e in parte da da remoto, online. «Ci sono famiglie che vogliono comunque venire al Villaggio — racconta Jessica Lilli, una delle educatrici — e altre che preferiscono stare a casa e noi vogliamo dare supporto a entrambe». Si può, in contemporanea, realizzando le stesse attività, grazie alle tecnologie digitali.

«Facciamo la lettura condivisa dei libri — continua Jessica — la musica assieme e poi la caccia al tesoro, con le famiglie presenti al Villaggio che cercano e gli indizi dati da remoto da un’altra educatrice». 

Un’altra attività che ha suscitato molto entusiasmo è il calendario dell’avvento, come a San Cipriano. «L’idea è nata come attività di recupero di tutte le foglie, le castagne, il “materiale” dell’autunno. “Che cosa ci possiamo fare?”, ci siamo dette», racconta un’altra educatrice del Villaggio, Laura Ciavaglia, «allora abbiamo pensato al calendario dell’avvento come percorso di accompagnamento al Natale».

Cosa hanno fatto le educatrici per coinvolgere le famiglie? «Abbiamo mandato un post che raccontava come lo abbiamo realizzato, invitandole a riprodurlo a casa loro». Questo però è stato solo il primo passo, perché il coinvolgimento è andato avanti, casella dopo casella, con uno spunto, un’idea, con rimandi iconografici alle “buone pratiche”.

E così il dicembre di Foligno è trascorso tra letture, pittura, musica e prove di canto. «Le famiglie non sono mai state lasciate sole, nemmeno nei giorni di chiusura del Villaggio. Noi, poi — concludono le educatrici — siamo sempre a disposizione e per coinvolgere maggiormente chiediamo di mandarci quello che fanno a casa e, se vogliono di condividerlo».

Un Villaggio per Crescere a Torino

Le famiglie del Villaggio per Crescere di Torino hanno realizzato insieme le decorazioni per l’ albero di Natale, sotto al quale i bambini e le bambine hanno trovato un prezioso dono: un libro, poi tutti insieme hanno letto la filastrocca di Gianni Rodari “Un abete speciale”, un augurio speciale per tutte le famiglie.

Un Villaggio per Crescere a Trieste

A Trieste il Natale unisce i due Villaggi per Crescere, centri THSN per Ora di Futuro, dal rione di San Giacomo a quello di Valmaura, piccoli e grandi possono “spedire” a Babbo Natale, Sn Nicolò e Santa Lucia le loro lettere con i loro desideri più luminosi, le educatrici hanno addirittura creato la cartolina dedicata! 

Per realizzare lavoretti e decorazioni, il materiale di riciclo è stato un prezioso alleato, soprattutto quando da preparare c’era l’Albero di Natale, addobbato con le sagome delle manie delle famiglie che frequentano in questo periodo il Villaggio. 

Nonostante l’assurdità della situazione, piccoli e grandi, educatrici ed educatori sentono la gioia del Natale e l’emozione dei bambini, il regalo più bello da mettere sotto l’albero!

 

Buone feste da tutti gli abitanti dei Villaggi per Crescere

 

Elisa Maria Colombo
Mario Gottardi

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