Calcio balilla per la socialità

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Natalia e Marta,  due bionde e grintose gemelle, hanno fatto un “percorso netto” vincendo tutte le partite, anche la tiratissima finale, del torneo di calcio balilla organizzato, presso il centro polifunzionale di servizi per la famiglia a  Villa Ronco di Sampierdarena, dalla cooperativa sociale Lanza del Vasto.

Aldilà dei risultati, dell’aspetto agonistico che, nel rispetto delle regole non deve essere mai demonizzato, è stato davvero un pomeriggio di festa, di socialità, di condivisione di emozioni fra generazioni diverse.

L’iniziativa, patrocinata dal Municipio Genova Centro Ovest, si inseriva  nel  progetto “Genova-Un Ponte verso il Futuro”, selezionato dall’impresa sociale “Con I Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa.

Capofila del progetto è la cooperativa sociale “Lanza del Vasto”, il cui nome è un omaggio allo scrittore, poeta e filosofo Giuseppe Lanza del Vasto: dal 1985 viene incontro alle esigenze della persona e della famiglia lungo tutto il percorso della vita, dall’infanzia alla terza età, con iniziative specifiche anche legate alla formazione ed al lavoro.

Abbiamo scelto il calcio balilla perché è un gioco tradizionale, quindi semplice e divertente- dice Paola Fedele Cooperativa Sociale Lanza del Vasto-  che mette in relazione persone di diverse fasce di età. Dopo un lungo periodo di chiusura durante il quale i ragazzi sono rimasti quasi solo connessi con il mondo tecnologico e poco a quello umano, fatto di valori e relazioni concrete, è bello riprendere un po’ di socialità con iniziative come questa”.

Le origini del calciobalilla risalgono al periodo fra la prima e la seconda guerra mondiale: furono registrati vari brevetti in Germania, Francia e Spagna. Il primo calcetto italiano sarebbe stato costruito nel 1937 da un artigiano di Poggibonsi.

Negli anni cinquanta si diffuse anche negli Stati Uniti e sempre in quegli anni cominciò ad assumere le caratteristiche di un vero e proprio sport con l’organizzazione di vari tornei. La prima Coppa del Mondo si svolse a Parigi nel 1998.

E’ stato fondamentale il contributo organizzativo della Pro Loco di Sampierdarena-S. Teodoro con Enrico Mendace che ha gestito il tabellone delle partite, e dell’Associazione Gigi Ghirotti.

Molti gli sponsor che hanno generosamente messo a disposizione premi per tutti.

La gara era rivolta a ragazze e ragazzi del quartiere, circa una quarantina,  ma sono stati coinvolti nel gioco anche rappresentanti istituzionali, l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli, il consigliere delegato alla Protezione Civile del Comune di Genova Antonino Gambino, il consigliere comunale di Genova Davide Rossi.

Hanno giocato anche alcuni  giornalisti, il direttore artistico del Festival internazionale della poesia Claudio Pozzani, gli ex giocatori di Genoa e Sampdoria Claudio Onofri ed Enrico Nicolini.

Entrambi ricordavano quando “ ai loro tempi”, in ritiro , magari anche prima di un incontro importante, si giocava a calcio balilla: ora i loro colleghi si isolano ascoltando musica con enormi cuffie o giocano sì ma…. alla playstation.

 

 

 

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