La favola dei ragazzi del Don Bosco

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“L’albero ed il suo sogno” è il titolo del bellissimo libro realizzato dal gruppo di ragazzi che frequenta il doposcuola dell’Oratorio salesiano Don Bosco di Sampierdarena, uno dei partner di “ Genova- Un ponte verso il futuro”, un progetto selezionato da Con i Bambini” nell’ambito delle iniziative per combattere la povertà educativa giovanile.

“ Era iniziato tutto benissimo nelle aule appena pulite in mezzo al rumore allegro di un gruppo eterogeneo con voci dalla Cina all’Equador, dalla Nigeria alla Romania, dall’India a Marocco- dice Daniela Bignone Coordinatrice del Progetto– poi l’impossibilità di vedersi in presenza ha complicato tutto. Non è affatto facile fare doposcuola a distanza, i supporti tecnologici e la disponibilità di persone meravigliose lo hanno reso possibile”.

Nasce così l’idea del libro che si pone l’obbiettivo di “ scalare” una delle montagne più impervie per 14 ragazzi originari di così tanti Paesi: quello della lingua italiana.

Daniela Bignone lavora sulla fantasia “ Un giorno io dico una frase ed a turno voi aggiungente un pezzo, con spontaneità”.

“ C’era una volta  un vecchio albero stanco che viveva in una foresta….” Si comincia così ed aggiungendo parole a parole, frase a frase, da una paginetta buttata giù in dieci minuti nasce  un libro, illustrato con i disegni dei ragazzi.

Una favola che, come si capisce dalle note degli autori ,vuole insegnarci ad accettarci come siamo, ad essere felici per le cose che abbiamo, senza tuttavia smettere di sognare, che niente è impossibile.

“ Il risultato più bello di questo percorso, durato alcuni mesi ,non è il libro in sé- sottolinea Daniela Bignone– ma la possibilità che abbiamo avuto di conoscerci davvero, lavorare insieme, diventando un vero gruppo e complici più che amici. Ci sono i contributi di tutti, anche la parola del ragazzino magari più timido, sono stati valorizzati ogni desiderio ed ogni suggerimento”.

I disegni dei ragazzi sono  stati rivisitati e digitalizzati da Douglas Augusto Fazzioni che è anche l’autore della copertina.

Il libro è nato nell’ambito del doposcuola dell’Istituto Don Bosco di Sampierdarena, il quartiere genovese più multi etnico con m olti punti di riferimento culturali e di aggregazione del passato che non ci sono più.

Le famiglie cosiddette “ straniere”, accomunata a tante famiglie italiane per problemi economici, fanno fatica ad integrarsi e rischiano di vivere  “esistenze parallele” nel proprio ambiente d’origine.

La scuola, le attività correlate, sono uno strumento sempre più indispensabile per abbattere tutte le barriere e per una salutare contaminazione.

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