Progetto UNO e 7: i presidi educativi che si chiamano Punti Biblioludici e che fanno bene alle comunità.
di cooperazioneesolidarieta
Le potenzialità che si celano dietro l’istituzione delle pluriclassi e che UNO e 7 vuole esplorare, attraverso molteplici azioni messe in campo, sono diverse, ma tutte orientate verso un’idea di Scuola che esce nel territorio e che usa il territorio come materiale didattico, come libro in cui leggere, studiare e scrivere, che fa entrare il mondo di fuori all’interno delle ore e delle aule scolastiche e che diventa spazio di incontro e di confronto negli orari extrascolastici.
Così, per combattere la povertà educativa nei territori toccati dal progetto ed afflitti dal problema dello spopolamento, sono stati creati i Punti Biblioludici, con lo scopo di “presidiare i luoghi” attraverso una presenza tangibile e una costante attività educativa offerta ai giovanissimi.
Nei Punti Biblioludici, aperti in 14 piccoli Comuni della Basilicata appartenenti agli ambiti territoriali della Val D’Agri e del Vulture e allestiti grazie alla collaborazione tra scuole, amministrazioni e associazioni territoriali, i bambini e i ragazzi coinvolti hanno modo di sperimentare nuovi linguaggi di apprendimento e nuovi approcci cognitivi.
I libri sono il cuore pulsante delle attività laboratoriali che gli educatori delle due Cooperative partner di UNO e 7 e responsabili dei punti, Il Cerchio Magico e Il Girasole, propongono ai giovani alunni.
L’approccio iniziale, dalla lettura ad alta voce alla rappresentazione corporea di una favola, di un albo illustrato, o di un racconto, riesce a veicolare un primo messaggio fondamentale: la lettura come vettore di sentimenti ed emozioni, come espressione di sé. Da questo primo passo scaturiscono gli altri: il dialogo su ciò che si è “ascoltato e visto” e che nasce dalla necessità di riflettere e di dare un seguito di pensieri personali alle storie dei libri; infine la creatività, applicata nei laboratori ludico manuali durante i quali bambini e ragazzi vengono spinti a progettare e realizzare piccoli lavori ispirati ai libri e ai dibattiti vissuti.
Questo approccio circolare, che inizia dai libri e finisce con la materializzazione dei pensieri ispirati dalle letture, porta con sé un contatto sperimentale con i processi creativi, cosa che garantisce stimoli sempre diversi e che sono stati apprezzati dai giovani partecipanti alle attività, come testimoniano i libri chiesti in prestito nei Punti Biblioludici e il cresciuto interesse per il territorio, stimolato anche dalle passeggiate naturalistiche organizzate in alcuni paesi allo scopo di avvicinare i ragazzi alle storie e delle tradizioni dei luoghi.
Anche durante l’estate i Punti Biblioludici sono stati e saranno in piena attività, per accompagnare i bambini e i ragazzi delle comunità interessate dall’azione di UNO e 7 con laboratori sempre differenti, con il gioco, con le letture creative e con la convinzione che vada coltivato uno spazio in cui poter offrire nuove prospettive di conoscenza a questi giovani cittadini che, altrimenti, rischiano di rimanere isolati.
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