CANTIERI SOCIALI: A SCAURI UNO SPAZIO DI ASCOLTO PER GENITORI E RAGAZZI
di Centro Servizi per il Volontariato (Cesv)
A Scauri, in provincia di latina, l’associazione Cantieri Sociali ha attivato, nell’ambito del progetto Tutti a scuola, uno spazio dedicato all’ascolto e al counseling. Aperto tutti i sabati dalle 9.00 alle 13.00,offre aiuto ai genitori che si trovano a vivere un momento di difficoltà nella relazione quotidiana con i figli, e ai ragazzi, che, in una fase delicata della loro crescita personale ed emotiva, debbano affrontare difficoltà e problematiche legate alle proprie scelte e ai propri obiettivi di vita.
«In questo spazio aperto», spiega Ciro Bucciero, dell’associazione Cantieri Sociali, che ci ha raccontato come nasce questa attività e soprattutto quali obiettivi si propone, « gli adolescenti possono raccontarsi con la consapevolezza di avere una persona che li ascolti in modo empatico e non invadente. I genitori che hanno diffcioltà a relazionarsi con i loro ragazzi, allo stesso tempo, possono trovare un punto di riferimento in cui comprendere come si ascolta un adolescente, come dare un’educazione che in questa fase della vita dei ragazzi sia basata sulla flessibilità, e metta in condizione il genitore di seguire i ragazzi senza dare l’impressione di essere invadenti o pressanti». Non un ascolto che mira ad individuare un disagio, quindi, come spiega Bucciero.
Lo spazio counseling è attivo presso la sede dell’associazione Cantieri Sociali, in via Appia 638, a Scauri: «è importante», continua Bucciero, «che questo luogo – in cui è fondamentale riuscire a costruire una relazione di empatia ed assertività tra ragazzi ed adulti – sia fisicamente al di fuori dell’ambiente scolastico di riferimento. La collaborazione con le scuole è di fondamentale importanza perchè aiuta a raggiungere i ragazzi, che, a loro volta, aiutano a raggiungere i genitori. Ma gli spazi aperti al di fuori della scuola sono spazi in più per i ragazzi, luoghi in cui si creano occasioni per confrontarsi. L’intervento psicologico a scuola, infatti, può portarli a chiudersi, a mettersi sulla difensiva, mentre gli spazi aperti come quello attivato da Cantieri Sociali sono luoghi e occasioni per confrontarsi, aiutano i ragazzi a lasciarsi andare, portano un aiuto anche fuori dalla scuola».
Per partecipare basta prendere appuntamento. I primi incontri, della durata di mezz’ora circa, sono importanti per dare un indirizzo e valutare in che modo la persona ha bisogno di essere supportata. Quello attivato da Cantieri Sociali, ribadisce Bucciero, «non è quindi uno sportello psicologico, ma di relazione di aiuto: non approcciamo il problema, ma le capacità, lavoriamo sulle potenzialità e sull’autostima senza entrare nella patologia. Insomma, partiamo dal presupposto che rinforzando la parte positiva automaticamente combattiamo quella negativa. Laddove necessario, inoltre, si mette in atto un circuito virtuoso di collaborazione con la psicoterapia».
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