Totem! Segui la mappa, inquadra e scopri

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Al termine della mappatura emotiva condotta con i ragazzi e le ragazze del Centro di aggregazione giovanile Muncraft, i Totem per le strade del III Municipio di Roma sono finalmente diventati interattivi, raccontando storie e costruendo un percorso tra le strade di Tufello e Vigne Nuove, collegando con fili invisibili i vari luoghi d’interesse scelti dai ragazzi. Il “Totem” rappresenta un po’ la chiusura di un racconto territoriale che il nostro progetto porta nei quartieri su cui insiste, è un oggetto fisico che rimane alle strade che abbiamo attraversato e che, attraverso il codice QR, apre la porta ad un Mondo Digitale che parla di quello che abbiamo fatto. Nel Municipio V è un Murales nel quartiere La Rustica, che porta alla Smart Room virtuale con i contenuti digitali realizzati durante i difficili momenti della pandemia, qui nel Municipio III è un percorso di “Gufetti” disegnati sui muri, ciascuno dei quali rimanda a una mappa interattiva che racconta i luoghi significativi di cui Totem si è arricchito in questo territorio. Un Gufo più grande, posto sul muro di Lab Puzzle – Bene Comune, rimanda invece a contenuti digitali (foto e video) della Mappatura emotiva che ha portato alla realizzazione dei Totem.

A inizio maggio una passeggiata collettiva ha consentito di ultimare il lavoro applicando i QR code sui “Gufetti”, ultimo atto della mappatura emotiva, nonché momento di incontro e restituzione tra ragazzi, educatori e Comunità educante dei quartieri raggiunti.

 

Ma dove si trovano i ‘gufetti’? Lo mostra questa mappa che racconta l’esplorazione compiuta nel territorio, con un breve racconto e foto di corredo per ogni tappa percorsa: il link interattivo.

E per chi si avventurerà a scoprire ogni stencil sui muri del quartiere, avrà l’opportunità di aprire una porta su un racconto del luogo segnalato. Come il Lab! Puzzle di via Monte Meta, la Palestra Popolare Verbano e il Defrag su via delle Isole Curzolane, lo stesso Centro di aggregazione giovanile e il mercato del quartiere (ma non ve li diciamo tutti così potete scoprirli).

I ragazzi e le ragazze hanno così disegnato e reso visibile una propria geografia del quartiere, mettendo al centro la propria esperienza ma anche i propri bisogno, socializzandola poi con gli altri. La costruzione di una vera e propria mappa che è anche una chiave d’accesso a esperienze diverse, uno strumento interattivo d’incontro e conoscenza, ma soprattutto di autorappresentazione come soggetti consapevoli attraverso la città e non solo come passivi fruitori.

Al termine della passeggiata un’accoglienza eccezionale da parte della pizzeria “Villa Verde”, che fa parte della mappa e sede di uno dei gufetti, con una tavola imbandita di pizze margherita. Alla gine gli operatori hanno salutato i ragazzi e le ragazze regalando loro una bussola “come buon augurio per orientarsi creativamente nella loro vita”.

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