L’estate più strana di sempre: ecco come l’abbiamo passata
di totem
Continuità didattica ed educativa, sostegno alle famiglie e presenza sul territorio. Così Totem ha passato l’estate più strana di sempre. Mentre con la riapertura delle scuole i team riprendono le misure per definire attività e programmi, prendendo le misure delle condizioni mutate dentro gli istituti e del necessario rispetto delle norme anti Covid, facciamo un bilancio di quelle che sono state le attività che sono state portate avanti dagli educatori e le educatrici nei mesi estivi.
Finito il lockdown sono iniziate nuovamente le attività in presenza a partire dallo scorso giugno, ovviamente rimodulate di fronte alla nuova situazione che ci troviamo a vivere, alle nuove esigenze dettate dalla pandemia e ai bisogni generati dalla crisi. L’obiettivo di Totem è stato prima di tutto quello di far recuperare a bambini e bambine e a ragazzi e ragazze una socialità legata a un progetto educativo, dopo i lunghi mesi di interruzione della scuola, assieme alla necessità di sostenere le famiglie e le istituzioni locali.
In III Municipio gli stessi ragazzi e ragazze sostenuti durante i mesi del lockdown con le lezioni a distanza, un progetto immaginato e portato avanti in sinergia con l’istituzione locale, hanno proseguito le attività questa volta all’aria aperta. Una lunga estate fatta di incontri, gioco e visite a luoghi di interesse della città e del territorio. Le gite e gli incontri sono stati pensati e realizzati sulla base degli interessi degli utenti coinvolti dell’Istituto Comprensivo di Piazza Filattiera, che è la casa di Totem nel territorio. Le attività sono state seguite per fasce di età, con due gruppi distinti: il primo composto da bambini di quinta e quarta elementare, il secondo da alunni delle classi di scuola media.
Anche a Corviale – nel Centro di aggregazione “Luogo Comune” – Totem non è andato in vacanza, potenziando le attività proposte dallo spazio educativo, così importanti soprattutto durante l’estate per quelle famiglie che rimangono in città e hanno difficoltà a sostenere senza la scuola delle attività per i loro figli. Anche qui si è privilegiato l’utilizzo degli spazi all’aperto, ma anche della palestra dell’Istituto Comprensivo Fratelli Cervi su cui insiste il nostro progetto, dedicandosi ad attività ludiche e di scoperta del territorio, ma anche laboratori di lettura e di improvvisazione teatrale.
In V Municipio le attività si sono svolte grazie agli spazi della Ludoteca ‘Il Pifferaio Magico’. Qui Totem è intervenuto con un centro estivo rivolto a una fascia di età molto ampia, dai 3 ai 14 anni, con attività diversificate ovviamente per gruppi omogenei dal punto di vista anagrafico. Un sostegno fondamentale alle famiglie che si trovavano in un momento di difficoltà in un quartiere periferico, un servizio reso possibile dall’interazione tra strutture educative pubbliche e realtà del sociale e della cooperazione. Il centro estivo è andato avanti da giugno all’inizio della scuola, facendo registrare quasi sempre il massimo delle presenze, segnale che si trattava di un servizio davvero necessario
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