Un TOTEM virtuale perché nessuno rimanga solo, per continuare a costruire e imparare

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Sono tempi difficili per i bambini e i ragazzi chiamati a limitare la propria libertà e ad affrontare la paura e l’incertezza che si respira nell’aria in questi giorni, tempi in cui occorre allenare la nostra resilienza e la capacità di conservare e moltiplicare legami, per fronteggiare questa esperienza che nessuno può affrontare da solo. Un tempo in cui tutti dicono che “nulla sarà come prima” ma in cui allo stesso tempo nessuno è in grado di dire come esattamente sarà il domani. E allora possiamo aspettare di stare a vedere come andrà, o invece cominciare a costruire scenari futuri: noi abbiamo scelto questa seconda strada.

Il progetto Totem ha deciso di dare un contributo per continuare a sostenere i ragazzi, i genitori e la scuola stessa anche a distanza, ripensando e ricalibrando le azioni del progetto. In questo senso la fortuna di Totem è l’avere già nella sua progettazione “classica” una forte vocazione tecnologica e in particolare cloud-based, vale a dire le Smart Room Virtuali, spazi contemporaneamente online e territoriali accessibili tanto dai ragazzi quanto dagli adulti, e che riproducono in forma digitale le attività didattiche, educative, laboratoriali, di sportello che compongono l’architettura di Totem. In questi spazi, ciascuno corrispondente ad una delle Smart Room “reali” attualmente presenti nelle quattro scuole partner, i nostri educatori e le nostre educatrici, le psicologhe, i formatori e le formatrici del progetto, stanno caricando contenuti digitali che a un primo livello sono rivolti ai beneficiari diretti di Totem: i ragazzi, i bambini, le famiglie, gli insegnanti, il personale di progetto che, accedendo alla Smart Room o a singole parti di essa, possono condividere, visionare, modificare, arricchire le “stanze virtuali” con contenuti che vanno da video a foto, da istruzioni per laboratori da riprodurre a casa ai risultati dei laboratori fotografati e caricati direttamente da bambini e ragazzi, fino a locandine per opportunità di supporto online.

Un esempio del laboratorio di autoritratti alla Dubuffet, senza staccare la mano dal foglio!

Ad un secondo livello, ciascuna smart room virtuale avrà una sua “finestra sul mondo”: una cartella aperta alla pubblicazione online, il cui link sarà diffuso anche al di fuori del progetto e che rappresenta il nostro modo per renderci utili anche al di fuori del nostro target. In queste cartelle caricheremo tutorial, video di autosupporto, consigli utili per affrontare le misure di contenzione, moduli formativi, webinair, favole illustrate e materiale utile per chiunque voglia usufruirne. Abbiamo pensato di dividere queste “stanze aperte” della Smart Room in 3 aree: Bambini, Adolescenti e Comunità Educante.

Entrando in queste stanze aperte, già dalla prossima settimana potrete trovare, tra le altre cose, fiabe e racconti educativi con il teatro giapponese Kamishibai (nella foto di copertina dell’articolo), tutorial per il gioco degli scacchi, video su come lavarsi le mani a tempo di musica, video rivolti ai  genitori per aiutarli a sostenere la sfida educativa di questi giorni con i ragazzi, persino slide sugli stili educativi e le metafore delle favole o un percorso di formazione a distanza sui BES per gli insegnanti.

Nel frattempo TOTEM è entrato in modalità online per molte delle sue altre attività: il tutoring individuale è realizzato in forma online ed è esteso alla scuola e ai Centri di Aggregazione Giovanili coinvolti nel progetto, per cui saranno attivati nuovi percorsi a sostegno della didattica a distanza, in un momento in cui non solo per gli studenti, ma anche per insegnanti e famiglie sono richiesti cambiamenti. La formazione inoltre sarà realizzata online, così come il supporto per le famiglie per le quali stiamo mettendo a punto sportelli in rete e telefonici.

Insomma TOTEM non si ferma. In questi giorni così difficili per tutti ci fanno sentire più vicini ai bambini, ai ragazzi e ai genitori di cui ci occupiamo ogni giorno, mai come oggi siamo tutti (quasi letteralmente diremmo) sulla stessa barca e questa situazione di emergenza può e deve generare creatività e risorse inaspettate, che sono l’opportunità da cogliere nella crisi,  un terreno di apprendimento eccezionale che, siamo convinti, ci farà uscire di casa domani come persone migliori e come una comunità migliore se sapremo mantenerci “in contatto”.

 

Stiamo piantando i nostri TOTEM nella rete perché nessuno si senta perso.

Lo Staff di Totem

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