Marzo al Cubo Libro

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Marzo 2022 è il mese che diverrà noto come cruciale per la storia d’Europa; forse per la storia mondiale.
La pandemia lascia lo spazio mediatico alla guerra russo-ucraina, la follia delle bombe, la minaccia del nucleare. Il senso di precarietà e sospensione degli ultimi due anni e mezzo assume ora una forma ancora più orrorifica.
Noi non ci scomponiamo.
A Largo Mengaroni alla fragilità e alla precarietà ci hanno abituatə, sembrano quasi degli elementi costitutivi. Si prendono ogni anfratto; ogni spazio pubblico e privato, ogni luogo della mente.
Perciò, marzo a Largo Mengaroni noi lo ricorderemo per l’allegria del martedì grasso, il ritmo sincopato dei tamburi della Murga de Los Adoquines de Spartaco, la gioia del bambino-spiderman che ha vinto il premio per la maschera più bella.

Martedì Grasso 2022 – Murga de Los Adoquines de Spartaco

Lo ricorderemo per le prime timide giornate di sole, la fine del secondo ciclo di laboratori d’arte di Roberta dedicate alle fiabe. Presto i bambini faranno una mostra delle loro opere e sarà possibile ammirarle e farcele spiegare proprio dai piccoli artisti.

 

Non solo bambini: ricorderemo marzo anche per la presentazione della Graphic Novel di CromaJepi Jorah (Il Galeone Editore), che parla di biciclette, di donne e autodeterminazione proprio nei pressi della festa della donna. Ché non c’è nulla da festeggiare, ma molto da combattere.

Lo ricorderemo anche per il lancio di un corso per diventare volontarie e volontari nel sociale. Siamo un po’ emozionate: è la prima volta che ci mettiamo in gioco in questo senso, offrendo risorse e competenze.
Perché?
Crediamo sia necessario alimentare la voglia di darsi per gli altri, perché crediamo nel nostro territorio come bene comune che va difeso e tutelato. Perché vogliamo raccontare e raccontarci, diffondere il verbo.
Il corso di formazione per volontarie e volontari durerà quattro incontri a maggio, divisi per macro temi, durante i quali tenteremo di sviscerare le complessità del quartiere e come farsi motore di cambiamento attivo.
Perché Tor Bella Monaca è ricca di un’umanità che resiste e che bisogna solo imparare a conoscere.

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