“Io sono qui, tu dove sei?”, laboratorio di lettura nelle scuole di Udine

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Si può rendere piacevole la lettura? Esiste un modo per far sì che diventi occasione di gioco e riflessione, ma anche strumento di comunicazione e condivisione tra ragazzi?
Damatrà, la cooperativa sociale che punta alla ricerca educativa e culturale attraverso l’arte e l’espressione creativa, si è posta proprio questo obiettivo o, più propriamente, questa sfida. Nell’ambito delle attività del progetto TGMonday, ha dato vita a “Io sono qui, tu dove sei?”, un laboratorio “per ritrovare le storie perse”, come indica l’ambizioso sottotitolo delle attività.
Il laboratorio di lettura, infatti, è un percorso formativo ed esperienziale – della durata di 6 appuntamenti – basato su lettura, cinematografia e narrazione come strumenti per il rafforzamento motivazionale.
Il percorso, della durata complessiva di 12 ore, è stato proposto agli allievi della Scuola Secondaria “A. Manzoni” di Udine e del Centro di Formazione Professionale IAL FVG di Latisana, chiamati a partecipare attivamente fin dalla progettazione delle attività stesse. Con loro, infatti, sono stati individuati i temi e le storie su cui si è concentrata la ricerca dei prodotti culturali. Libri,  film, opere d’arte grafica, fotografie, musica, ecc. sono stati utilizzati per costruire dei racconti da condividere con i compagni di classe e gli altri studenti della scuola.
Durante il ciclo di incontri, i ragazzi hanno parlato di se stessi, delle loro emozioni e di alcune tematiche particolarmente sentite come la guerra o il razzismo. Attraverso l’espressione creativa hanno potuto riflettere su se stessi, sulla propria famiglia e il mondo che li circonda, cercando poi di tradurre le proprie sensazioni in qualcosa di concreto, un “manifesto” personale.
I manifesti poi sono stati presentati alle altre classi della stessa scuola in un rapporto a tu per tu dove sia i ragazzi creatori sia gli ascoltatori delle storie si sono dimostrati molto soddisfatti dell’evento.
I ragazzi hanno potuto così sperimentare la ricerca, il mettersi in gioco, la possibilità di leggere e raccontare in un contesto di interesse, fiducia e confidenza.
Il laboratorio – che a breve verrà riproposto in altre scuole della provincia di Udine – punta ad aumentare le competenze comunicative e relazionali degli studenti. Alla base, c’è l’idea che raccontare aiuti a costruire la propria identità, ad assumere un punto di vista e ad offrirlo con generosità. Si tratta di un percorso a doppio senso, però, in grado di arricchire tutti i suoi attori: come spiega la cooperativa, infatti, “anche chi ascolta il racconto dell’altro è chiamato ad accogliere il punto di vista altrui, ricostruirlo, coniugarlo alla luce della propria esperienza”.
Condividere storie ed esperienze, misurarsi con la lettura a più livelli e coglierne la possibile piacevolezza – aspetto talvolta trascurato a scuola – ha permesso ai ragazzi di aumentare le loro abilità nel lavoro di gruppo, a negoziare le idee, risolvere i problemi, ma anche ad assumersi responsabilità individuali e di gruppo. Un altro obiettivo raggiunto, dunque, all’interno delle attività di Thanks God it’s Monday.
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