Formiamoci! Al via i cicli formativi su “Rilevamento precoce, trauma e resilienza assistita”

di

La resilienza è il processo che consente agli individui di far fronte alle sfide e avversità della vita e uscirne vincitori, accedendo alle proprie risorse psicologiche, sociali, culturali e fisiche e di mobilizzare tali risorse a livello individuale e collettivo affinché risultino efficaci nel contrastare le avversità e promuovere percorsi di rinascita” (Ungar, 2008)

Si fa quindi essenziale la ricerca, comprensione e analisi delle risorse che permettono alle famiglie di rispondere con successo alle situazioni di fatica e vulnerabilità e accompagnare tali famiglie ad alimentare tali risorse al fine di avviare processi di resilienza famigliare.

A partire da questi presupposti, il progetto TenerAmente, coordinato da Cesvi e realizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca sulle Dinamiche evolutive ed educative (CRIdee) e l’Unità di Ricerca sulla Resilienza (RiRes) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha avviato un primo ciclo formativo dal titolo “Rilevamento precoce, trauma e resilienza assistita”, da poco conclusosi con gli operatori delle città di Bari, Catania-Misterbianco, Napoli, Pescara e Bergamo.

Questo primo momento, diviso in due moduli online, ha voluto fornire agli operatori coinvolti l’inquadramento teorico a partire dal quale poter edificare percorsi di rinascita per queste famiglie. In particolare, durante gli incontri ci si è addentrati nella comprensione ed individuazione del rischio di maltrattamento infantile attraverso alcuni indicatori descrittivi a partire dalla scala CAPI (Protocollo Child Abuse Potencial Inventory) revisionata e tradotta dal team di CRIdee.

Durante la prima parte del modulo I è stata trattata la tematica del trauma psichico e delle sue manifestazioni cliniche. Sono stati forniti agli operatori le conoscenze necessarie all’identificazione del trauma psichico e gli strumenti psico-educativi di resilienza assistita da impiegare a supporto di genitori in difficoltà, con un affondo sulla tecnica dell’expressive writing. La narrazione di esperienze avverse mediante la scrittura espressiva può, infatti, supportare i genitori nell’elaborazione delle ferite passate e accompagnarli a sviluppare una genitorialità positiva e consapevole delle risorse e competenze educative.

La seconda parte ha avuto come obiettivo quello di trasmettere agli operatori conoscenze relative alle aree di interesse sensibili dal punto di vista preventivo, che consentiranno loro di pianificare percorsi di resilienza specifici per gli utenti mirati a contrastare gli indicatori di rischio su cui si basa il CAPI. La scala, infatti, individua delle aree di rischio attraverso specifici indicatori che forniscono elementi per intercettare precocemente il pericolo che si verifichino comportamenti maltrattanti all’interno della famiglia. A partire da ciò, sono stati trasferiti ai partecipanti costrutti, metodologie e strumenti di resilienza da impiegare nel lavoro con gli utenti per individuare risorse individuali o collettive, col fine di rafforzare le protezioni e ridurre i rischi psicologici, emotivi, educativi e socio-economici che determinano la vulnerabilità del bambino, della sua famiglia e dell’ambiente in cui vivono.

A questo modulo online segue il ciclo di formazione  in presenza che prevede la formazione degli operatori sul protocollo di assessment che accompagnerà l’implementazione dei percorsi di resilienza assistita e la co-progettazione di spazi “a misura di famiglia”, Spazi tEssere, all’interno dei quali accompagnare bambini e genitori in percorsi integrati di prevenzione del maltrattamento e di consapevolezza e valorizzazione delle risorse personali, familiari e ambientali. Grazie ai percorsi di gruppo su genitorialità positiva e consapevole, i genitori familiarizzeranno con pratiche educative positive ed innovative a supporto della creazione e rafforzamento della relazione tra bambini 0-6 e i loro caregiver.

Mi immagino lo Spazio tEssere come un luogo che ha lo scopo di accrescere le competenze di chi lo frequenta o decide anche solo di passarci per curiosità, per riconoscersi o riscoprire il proprio valore personale e per contribuire a creare qualcosa di più grande ed importante… come un puzzle o mosaico che racchiude tutti i singoli pezzi, connotati da un peso e valore specifico da trattare con cura” (dal racconto di un operatore durante il primo ciclo formativo)

La scorsa settimana si è tenuta la prima sessione in presenza, si è realizzato a Catania dal 14 al 16 dicembre,  potete vederne qualche scatto!

Durante i mesi di gennaio e febbraio 2022 sarà il turno delle altre città coinvolte.

Regioni

Ti potrebbe interessare

“…OCCHIO ALLA VISTA!”, A MISTERBIANCO SI E’ SVOLTO IL PRIMO PERCORSO FORMATIVO DEL LABORATORIO “CARE MAMME”

di

Nell’ambito del laboratorio “Care Mamme” (pron: keir, cura) si è svolto con ampia partecipazione di genitori e bambini il primo percorso formativo...

A Catania e Misterbianco partite le trame dello “Spazio T-Essere”!

di

Dopo un importante e ricco lavoro di preparazione su più fronti, gli operatori della cooperativa Marianella Garçia”, hanno finalmente potuto accogliere le...

“Genitori da Favola”, il primo laboratorio per le mamme che si raccontano!

di

Nei mesi di Aprile e Maggio 2022 si è tenuta, presso la sede della cooperativa Marianella Garçia, la prima edizione del laboratorio...